Il freddo è arrivato, ma presso il White Lotus è sempre estate.
L’acclamata serie di Mike White ritorna in pompa magna – in onda dal 30 Ottobre su HBO e dal 7 Novembre su Sky – con una seconda stagione che sta facendo impazzire i social e promette ancora più botte di calore della prima: dalle isole Maui voliamo in un incantevole resort della Sicilia, dove al posto di Murray Bartlett ad accoglierci c’è un’esilarante Sabrina Impacciatore, all servizio della peggiore clientela che potete immaginare.
A soli tre episodi, White Lotus 2 prende gli stessi punti di forza della prima serie, potenziandoli con il carico da novanta: i protagonisti sono ancora egocentrici, caotici, arroganti, e in piena tempesta ormonale. Tra battute affilatissime e una costante sensazione di minaccia incombente (anche in questa stagione, sappiamo subito che c’è scappato il morto), guardare White Lotus è una boccata d’aria fresca: discostandosi dal buonismo più edulcorato, Mike White ci mostra tutta l’inettitutidine del machismo eterosessuale, dove gli uomini restano, cito testuali parole, “degli elefanti che pensano di star facendo qualcosa di importante ma in realtà vagano da soli”.
Anche stavolta il regista spoglia (letteralmente) i suoi protagonisti, immergendoli in una costante tensione omoerotica che ne ribalta lo stereotipo. Se nella prima stagione assistevamo a scene di rimming in prima serata, qui abbiamo Theo James (nei panni del peggior esemplare di maschio alfa) senza costume che lascia intravedere di tutto, in una sequenza già virale sul web. James ci ha tenuto a specificare che il vedo-non-vedo inizialmente era un nudo frontale mille volte più esplicito, successivamente rimosso dal cut finale: “Avevamo girato un nudo full frontal, ma alla fine la scena è stata rimossa dal montaggio. Pensavamo fosse troppo aggressiva e abbiamo deciso di optare per una scelta più velata, una sorta di vedo/non vedo” dichiara l’attore ad Entertainment Weekly, concludendo “Un po’ come le intenzioni dei personaggi dello show, non sai mai quello che vogliano fare realmente”.
the white lotus casting director said this season we’re slutting out the men! pic.twitter.com/jK5l4NucUg
— gabe (@poetsonfilm) November 7, 2022
Si continua con Will Sharpe in mutande e alzabandiera e palestrati random dai “capezzoli troppo sensibili”, e seppur metà di questi peni sono protesi senza discostarsi dall’immaginario del bono più conforme che esiste, per una volta ci disintossichiamo dai luoghi comuni dello sguardo maschile, con un inaspettato gay gaze pungente e a modo suo sovversivo (a differenza degli uomini, nessuna delle protagoniste femminili rimane nuda sullo schermo).
Ma guardare questa stagione solo per i maschi in déshabillé sarebbe quanto di più limitante: risparmiandoci l’abbuffata alla Netflix, White Lotus ricrea il piacere dell’appuntamento settimanale davanti la televisione, senza fretta di svelare subito le sue carte ma ripercorrendo l’ordine degli eventi per dare libero sfogo a tutte le idiosincrasie, narcisismi, e incoerenze del privilegio sociale.
L’Avventura (1960) // The White Lotus (2022):
Aubrey Plaza stepping into Monica Vitti’s shoes. We love an Antonioni reference. pic.twitter.com/I6PRx19jZg
— Lydia Tár’s Tailored Suit (@HunseckerProxy) November 14, 2022
Nessuna generazione è risparmiata: dall’ottantenne benestante che cita Il Padrino fantasticando sul patriarcato alla confusione esistenziale dei millennial che vogliono disintossicarsi da TikTok. Poco importa degli occasionali cliché da ‘americano in Italia’ che nemmeno Mike White riesce a risparmiarsi, se poi ci delizia con degli adorabili omaggi al nostro cinema: nel terzo episodio, Aubrey Plaza cammina sconcertata tra le strade di Noto, tra gli occhi predatori di un’orda di maschi allupati, riprendendo quasi inquadratura per inquadratura la stessa scena con Monica Vitti in ‘L’avventura‘ di Michelangelo Antonioni. Se nel film del 1960 l’oggettificazione maschile restava sullo sfondo, qui assume una nuova consapevolezza, ironica e al contempo perfettamente cosciente, accompagnata dallo sguardo sconcertato di Plaza.
Non sappiamo ancora se questa stagione supererà la precedente (che nel 2020 si è portata a casa ben 10 Emmy Awards) ma per adesso questi 50 minuti di vacanza sono sufficienti per migliorarvi l’autunno.
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