È arrivata il 1 novembre su Netflix la 2a stagione di Young Royals, serie queer svedese con protagonisti due giovani adolescenti innamorati.
Una volta arrivato al prestigioso collegio Hillerska, il principe Wilhelm (Edvin Ryding, che sogna un cross-over con Heartstopper) ha finalmente l’opportunità di esplorare la propria vera natura e scoprire che tipo di vita desideri realmente. Wilhelm inizia a sognare un futuro all’insegna della libertà e dell’amore incondizionato, lontano dagli obblighi reali… ma quando diventa inaspettatamente il prossimo erede al trono, il suo profondo dilemma lo pone di fronte a una scelta: amore o dovere.
Edvin Ryding, tornato ad interpretare l’erede al trono Wilhelm, ha ribadito l’importanza di un protagonista che possa e voglia non etichettare la propria sessualità. Uno degli aspetti chiave della prima stagione è stato infatti che a Wilhelm sia stata data la possibilità di esplorare il proprio orientamento sessuale, amando liberamente.
“Ci sono molte etichette diverse in questo momento“, ha precisato Ryding a PinkNews, “ma il punto è che Wilhelm non ha un’etichetta”. “Anche se non è sicuro di quello che vuole, sa che gli piace passare il tempo con Simon e non importa che sia un ragazzo, non è questo il punto. Per lui va benissimo essere senza etichette e penso che sia importante mostrare al pubblico che puoi anche non avere etichette“.
“Ci sono molte persone che vengono da noi per strade dicendo: ‘Questa serie mi ha dato il coraggio di fare coming out con i miei genitori, la mia famiglia o i miei amici‘”, ha confessato Ryding, sorpreso da come molti spettatori si siano rivisti sul piccolo schermo, per come all’interno della serie gli attori siano riusciti a “ritrarre l’umanità“, mostrando che andava bene anche “sembrare diversi, avere l’acne e diversi tipi di fisici“.
Il fatto che la sessualità non fosse il punto centrale di Young Royals, poi, è stato fondamentale per la creatrice Lisa Ambjörn e la regista Rojda Sekersöz. “Il problema di Wilhelm è che è il principe ereditario, non che sia innamorato di Simon“, ha spiegato Ambjörn.
“Ciò che è importante per noi è che nella nostra storia la loro sessualità non è un problema, quindi vogliamo mantenere la loro sessualità una norma“, ha aggiunto Sekersöz. “Questo è il mondo in cui vivono. Questa storia parla della monarchia e di quel che fa quando non puoi scegliere chi, quando o come stare con qualcuno, ragazzo o ragazza che sia”.
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