Tutti pazzi per Cowboy Carter. Persino Michelle Obama. Il nuovo album di Beyoncé, secondo atto di una trilogia iniziata nel 2022 con Renaissance, è stato pubblicato lo scorso 29 marzo e da allora non si contano più gli articoli dedicati al progetto della star. Soprattutto le testate straniere stanno riservandogli pagine e pagine dei propri portali sviscerando ogni caratteristica e curiosità legata al disco. E mentre l’album si prepara a debuttare in testa alle classifiche, arriva la benedizione anche della ex first lady.
Su Twitter, infatti, Michelle Obama ha lodato Beyoncé per il lavoro svolto con questa fatica discografica, a dimostrazione dell’impatto culturale che il suo ultimo opus è destinato ad avere anche al di fuori dei confini prettamente musicali. Michelle, citando Ya Ya, uno dei brani del disco, ha pure colto l’occasione per incoraggiare le persone a registrarsi per votare in vista delle elezioni presidenziali di quest’anno. “Con Cowboy Carter hai cambiato ancora una volta le regole del gioco, aiutando a ridefinire un genere musicale e a trasformare la nostra cultura. Sono così orgogliosa di te!” ha scritto lady Obama alla popstar, e ha così proseguito:
Cowboy Carter ci ricorda che, nonostante tutto quello che abbiamo passato per essere ascoltati, visti e riconosciuti, possiamo ancora ballare, cantare ed essere chi siamo senza scusarci. Questo album ci ricorda che tutti abbiamo potere. C’è potere nella nostra storia, nella nostra gioia e nei nostri voti, e ognuno di noi può usare i propri doni e talenti per far sentire la propria voce sulle questioni che contano di più per noi.
Michelle Obama sale, metaforicamente, sullo stesso cavallo montato da Beyoncé sulla copertina di Cowboy Carter e da lì tiene una sorta di comizio:
Insieme possiamo difendere ciò in cui crediamo e dobbiamo farlo alle urne quest’anno. Le questioni che ci colpiscono maggiormente sono all’esame in tutto il Paese: dalla parità retributiva e la giustizia razziale all’assistenza sanitaria riproduttiva e al cambiamento climatico. E come dice Queen Bey alla fine di Ya Ya, dobbiamo “mantenere la fede” e “votare!”.
Together, we can stand up for what we believe in, and we must do that at the ballot box this year. The issues that impact us most are on the ballot across the country — from equal pay and racial justice to reproductive healthcare and climate change. And as Queen Bey says at the…
— Michelle Obama (@MichelleObama) April 2, 2024
Non è la prima volta che la moglie di Barack Obama si espone pubblicamente a favore di Beyoncé. Le due sono legate da un rapporto di stima e amicizia dal 2009, quando la star aveva cantato At Last alla festa del primo insediamento alla Casa Bianca da parte degli Obama. In seguito Queen B aveva partecipato alla campagna organizzata da Michelle Let’s Move contro l’obesità infantile e più volte la stessa ex first lady è stata vista scatenarsi con le figlie ai concerti della superstar.
Nel 2019, in occasione dell’uscita del documentario Homecoming, la signora Obama si era complimentata con Beyoncé: “Ehi, regina! L’hai fatto di nuovo, alzando costantemente il livello per tutti noi e facendolo in modo impeccabile”. Un film importante in quanto citava “i leader, filosofi e poeti di colore che hanno spianato la strada per gente come noi” aveva spiegato Michelle, sottolineando come il progetto fosse una “celebrazione e al tempo stesso una call to action“. Proprio come Cowboy Carter, insomma.
A rimarcare il ruolo culturale di Beyoncé è stato, nelle ultime ore, anche il fatto che si stata insignita dell’Innovator Award agli iHeartRadio Music Awards. Nel ricevere il premio dalle mani di Stevie Wonder l’artista ha commentato:
Stasera mi avete definito un’innovatrice, e per questo vi sono molto grata. L’innovazione inizia da un sogno. Ma poi devi realizzare quel sogno e quella strada può essere molto accidentata. Essere un innovatore significa vedere ciò che tutti credono impossibile. Essere un innovatore significa spesso essere criticato, il che spesso metterà alla prova la tua forza mentale.
Quindi il grazie a “tutti gli innovatori che hanno dedicato la loro vita e la loro arte alla creazione di cambiamenti”. Tra questi Beyoncé ha citato Rosetta Tharpe, Tracy Chapman, Linda Martell, Prince, Stevie Wonder, André 3000, Tina Turner, Michael Jackson e “tanti altri che hanno sfidato qualsiasi etichetta posta su di loro”.
La star si è congedata con l’augurio che “tutte le etichette discografiche, ogni stazione radio, ogni premiazione” siano più “aperte alla gioia e alla liberazione che deriva dal godersi l’arte senza nozioni preconcette”. Un riferimento, con tutta probabilità, a quanto accaduto di recente, quando alcune stazioni di country music si sarebbero inizialmente rifiutate di trasmettere l’ultimo singolo di Beyoncé Texas Hold’Em non considerandolo, appunto, riconducibile al country tradizionale.
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