Avete mai sognato di mettervi addosso i primi straccetti trovati nell’armadio e calcare la passerella sentendovi Naomi Campbell? Sam Smith sta vivendo quel sogno.
L’artista ha sfilato questo weekend per Vivivenne Westwood arrivando con stivali con tacco chilometrico e plateau, giacca drappeggiata, marsupio in tartan (liberamente ispirati dagli slip sportivi di protezione e i sospensori utilizzati dagli uomini durante le attività sportive) chiappe en plein air, e grande ramo di legno a metà tra guida di qualche antica tribù pagana e Gandalf non binary.
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I video della sfilata hanno fatto il giro dei social e sono già meme. Alcuni divertenti altri meno, prendere di mira Smith è ormai un po’ prassi: da quando lə facevano body shaming a go-go, a quando l’hanno paragonatə a Satana sceso in Terra, agli insulti per strada che non risparmiano nemmeno chi vince un Grammy. Al di là delle battute, Smith è perfettamente in tema: la sfilata si è aperta con simulazioni di canti degli uccelli e tempeste di vento, a cura delll’artista austriaco Simon Mayer, in riferimento alle antiche pre-civiltà tribali e rievocando una realtà dove gli esseri umani sono a contatto con la natura in stato di devozione e rispetto.
Andreas Kronthaler, direttore creativo della maison Vivienne Westwood e marito della celebre stilista, per la collezione FW24-25 ha pescato a piene mani dal mondo punk e rinascimentale, immergendo chi guarda in una dimensione sovversiva, poetica, e sopra le righe in cui Smith sguazza senza paura: “Ho deciso di guardare ai costumi del tardo Rinascimento perché sono stato a una mostra di Giovanni Battista Moroni a Milano, mi ha ricordato molto i primi anni al lavoro con Vivienne” spiega Kronthaler a Ansa.it “Quando l’ho incontrata, sono rimasto totalmente colpito dal fatto che fosse interessata alla storia tanto quanto me. È stata la prima passione che abbiamo condiviso”.
@hypebae @Sam Smith just walked the @Vivienne Westwood FW24 show. #tiktokfashion #parisfashionweek #samsmith #viviennewestwood ♬ original sound – HYPEBAE
Smith è ricomparsə con un secondo outfit: stavolta non più guida della tribù, ma vedova nera con cappello nero a tesa larga, velo sopra gli occhi, lungo cappotto sopra un capo nero a pois, e borsa di pelle.
L’artista non è nuovə a look sopra le righe: lo scorso Settembre l’abbiamo vistə con degli stivali con sopra Dipsy dei Teletubbies (!) abbastanza brutti da disturbare la destra conservatrice inglese che l’ha accusatə di pedofilia. La correlazione tra degli stivali, i Teletubbies, e la pedofilia non ha assolutamente senso, ed è per questo che guardare le masse arrabbiarsi per Smith è così esilarante: riesce a mettere in luce il lato più ridicolo dei bigotti, disperati ad arrampicarsi sugli specchi dell’indignazione. Nel frattempo ləi se la spassa.
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