TIME ha pubblicato la sua tradizionale lista di fine anno con i 100 nomi “emergenti” più influenti in prospettiva futura, alcuni dei quali dichiaratamente LGBTQ, presentate da colleghə a loro volta dichiaratamente queer.
Rina Sawayama, 32enne cantautrice e modella giapponese dichiaratamente pansessuale e bisessuale, è stata celebrata da Tommy Dorfman. “Quando hai il tipo di integrità artistica che ha lei, non puoi fallire“, ha scritto l’ex volto di Tredici. “Perché non è in competizione con nessuno: è in un campionato a parte. La sua musica è così potente e così ballabile”. “Non credo che possiamo sottovalutare il potere che ha, servendo ciò che sta servendo su una piattaforma globale. Sono convinta che ci siano persone che si sentono viste, ascoltate e comprese da lei in un modo che nessun altro artista potrebbe”.
Emma Straub ha invece voluto omaggiare Casey McQuiston, 31enne autore non binario d’America. “I suoi tre libri: Red, White and Royal Blue; One Last Stop; e I Kissed Shara Wheeler, sono tutti profondamente piacevoli, romantici e molto, molto queer“.
Russell T. Davies, padre di Queer as Folk nonché showrunner di Doctor Who, ha invece elogiato di suo pugno Ncuti Gatwa, divo di Sex Education. “L’uomo è come un fulmine e continua a conquistare nuovi terreni: la creazione di Eric Effiong di Ncuti Gatwa in Sex Education di Netflix ha raggiunto le stelle in tutto il mondo. Il personaggio gay del migliore amico è solitamente destinato a rimanere nell’ombra. Ma non Eric! È entrato pavoneggiandosi, ha rubato i riflettori e penso che un cast tanto gentile e sbalordito da lui si sia semplicemente tirato indietro e gli abbia concesso la scena”. “L’ho visto sullo schermo e ho pensato di conoscerlo, finché non è entrato nella stanza per il provino di Doctor Who. Ed è scoppiato! Un fulmine. E non dimenticatelo, per la TV britannica il ruolo del Dottore equivale ai gioielli della corona, è storia, è tradizione, è… Oh, accidenti, l’ho detto, e gliel’ho lanciato addosso. Ha conquistato il mondo. Ora tutto il tempo e lo spazio saranno suoi”.
Courtney Love ha invece eloigiato FKA twigs, da lei conosciuta quando era poco più che una ragazzina a Los Angeles. “Potevo vedere l’artista che c’era in lei già all’epoca. Adoro il modo in cui, nel corso degli anni ha giocato con noi, come se fosse qualunque cosa la immaginiamo essere, ma sai che non lo è. Quest’anno, con Caprisongs ha scomposto tutto davanti a noi: le sue insicurezze, il sesso, il suo modo di scrivere le canzoni, il suo trauma”. “La foto sulla copertina era così azzeccata: la sua bocca aperta, pronta a sputare le sue viscere. È pronta a dirci chi è, vittoriosa, con la musica in ogni muscolo del suo corpo”.
Jessica Stern ha scritto un elogio nei confronti di Alba Rueda, prima politica transgender argentina di rilievo: “La voce di Alba era singolare, perché in qualità di sottosegretaria alle politiche sulla diversità presso il Ministero argentino per le donne, il genere e la diversità, era sia un’esperta nonché l’unico funzionaria transgender. Non ci sono abbastanza persone trans nei governi in tutto il mondo. Ecco perché ho festeggiato lo scorso maggio quando Alba è stata nominata Rappresentante speciale dell’Argentina per l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Ora ha una piattaforma globale”.
Margaret Cho ha immancabilmente voluto applaudire l’amato Joel Kim Booster, volto nonché co-sceneggiatore di Fire Island. “Sta dando agli asiatici americani omosessuali qualcosa di veramente straordinario a cui aspirare. E sta dando a tutti noi risate e molte osservazioni importanti su etnia, classe, cultura, sesso e l’essere gay in tutti questi regni. Sta dando voce a ciò che prima non era ascoltato. Sta dando un viso stupendo all’invisibile. Come collega comico queer asiatico-americano, sta dando comunità. E insieme noi diamo famiglia”.
Cristiano Siriano ha omaggiato Law Roach, 44enne stilista di moda americano, il cui talento a detta di Siriano è “davvero impareggiabile. Lui ed io eravamo lì l’uno per l’altro all’inizio delle reciproche carriere. È un vero visionario creativo in ogni senso della parola. Guarda cosa ha fatto con Zendaya e tanti altri suoi clienti. Quando mi telefona ricevo una chiamata da lui, non da un assistente. Penso che andrà molto lontano, ed è parte del motivo per cui i momenti che crea sono così magici e incredibili. È la definizione di un genio creativo e l’industria della moda è fortunata ad averlo“.
Jason Reynolds ha scritto un elogio a George M. Johnson, giornalista, attivista nero americano e autore non-binario di All Boys Aren’t Blu: “Coraggioso è una parola abusata. Una parola, direi, che è diventata un cliché. Quindi, nonostante l’urgenza di farlo, mi asterrò dal chiamare George M. Johnson coraggioso. Preferirei considerare George urgente, perché l’urgenza implica scintille e pulsazioni”.
Ultimo volto LGBTQ+ segnalato da Time Next100 Tyler Mitchell, fotografo celebrato da Amy Sherald. “Ammiro che le sue immagini siano sia narrative che eteree, con una prosa che ci invita ad entrare nelle storie di coloro che sono ritratti. Le fotografie di Tyler collocano le nostre esperienze vissute ai limiti della realtà. Il mondano diventa straordinario con il suo dono di farci sempre, come dice lui, “sentirci bene”.”
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