Ci sono poche certezze nella vita. Una di queste, è che prima o poi J.K. Rowling scatenerà un’altra polemica per via delle sue affermazioni transfobiche. È certamente noto come la scrittrice autrice della saga di Harry Potter sia sostenitrice della posizione secondo cui le donne transessuali non siano in realtà donne. Posizioni che hanno portato negli anni il fandom della saga a staccarsi progressivamente da lei e a etichettarla come TERF – Trans Exclusionary Radical Feminists.
L’ultima polemica risale a pochi giorni fa. L’autrice ha riportato in tweet la notizia di un capo della polizia che parlava delle persone trans* accusate di stupro a seguito della proposta di auto-identificazione sui documenti e, commentandola, ha riadattato i celebri slogan di George Orwell in 1984: “La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza. L’individuo dotato di pene che ti ha violentata è una donna”.
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Il commento ha giustamente scatenato la reazione del web e della comunità LGBTQIA+. E, anche se non l’ha citata direttamente, molti sono convinti che il perfetto tempismo del tweet di una vera eroina – sullo schermo e nella vita reale – sia arrivato proprio in relazione alle dichiarazioni di J.K. Rowling. Stiamo parlando di Lynda Carter, l’attrice che negli anni Settanta ha vestito i panni di Wonder Woman e che ha offerto parole di conforto a tutte le persone trans* la cui vita è quotidianamente attaccata. «Non devi essere trans* per capire l’importanza di rispettare le persone transessuali e affermare la loro identità», ha scritto.
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Non sarà di certo la Carter a smuovere improvvisamente l’animo di J.K. Rowling, visto che anche in passato gli appelli di celebrità e attivisti non ha portato a niente. Il messaggio è stato però accolto calorosamente dai fan, e migliaia di utenti hanno risposto ringraziandola per l’appoggio. «Linda, grazie per essere una luce in un mondo che non è gentile verso le persone trans* e non-binarie». «È sempre bello quando il tuo eroe d’infanzia è ancora un eroe». «Mi hai mostrato il tipo di donna che volevo essere dopo la transizione: gentile, amorevole e compassionevole». E tanti altri, un’ondata di messaggi per ringraziare l’iconica attrice del suo appoggio sincero e per niente scontato.
J.K. Rowling, nel frattempo, ha espresso il suo sostegno per una donna che ha perseguito un’azione legale per avere riconosciute le sue “opinioni di genere controverse”, peso in giro le frasi neutre di genere e ha pubblicato saggi sui diritti trans* pieni di inesattezze. Anche riguardo la nuova polemica, i suoi portavoce hanno rifiutato di esprimere commenti quando contattati da diverse testate giornalistiche.
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