I sindaci di Roma Roberto Gualtieri, di Milano Beppe Sala, di Napoli Gaetano Manfredi, di Torino Stefano Lo Russo, di Bologna Matteo Lepore, di Firenze Dario Nardella e di Bari Antonio Decaro si sono oggi incontrati in videoconferenza per affrontare il tema delle trascrizioni delle famiglie omogenitoriali, bloccate dal governo Meloni due settimane or sono.
“Chiediamo un incontro urgente con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi”, hanno tuonato in una nota congiunta i 7 primi cittadini del centrosinistra, per poi proseguire.
“L’esperienza quotidiana delle amministrazioni locali dimostra che esistono domande di tutela alle quali non si riesce a dare adeguata risposta. La vita famigliare delle persone LGBT+ risulta, nell’assetto normativo attuale, non ancora compiutamente riconosciuta, generando disparità di trattamento nel quadro dell’Unione Europea. Per questo consideriamo fondamentale contrastare ogni discriminazione e garantire pienamente i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali, e sentiamo forte la necessità di azioni comuni che vogliamo condividere con i Sindaci di ogni orientamento politico. I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare il Legislatore verso alcuni passi non più rinviabili quali: il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali; il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali. Siamo pronti a discutere di questo con il Parlamento e con il Governo”. “Nell’attesa di una legge, noi Sindaci ribadiamo la volontà di agire collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori, procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri, chiaramente esclusa dalla legge. Sulle trascrizioni riteniamo, infatti, che l’indirizzo della giurisprudenza sia già molto chiaro in Italia e in Europa“.
Alla richiesta di ‘disobbedienza’ da parte di Famiglie Arcobaleno è arrivata una prima netta risposta. A Meloni e Piantedosi il compito di accogliere la richiesta di urgente incontro partita dai sette sindaci, nella speranza che altri possano/vogliano seguirli.
Il 12 maggio a Torino una grande manifestazione nazionale con tutti i primi cittadini in primissima fila al grido “Lasciateci tutelare i bambini“.
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