Dopo i sindaci di Padova, Verona e Mira anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato che continuerà a registrare i figli delle coppie di donne nate all’estero, “disobbedendo” alle intimidazioni arrivate dal governo Meloni, come chiesto a gran voce da Famiglie Arcobaleno nei giorni scorsi.
Via social Gualtieri ha ribadito di essere al “fianco della comunità lgbt+ romana” che oggi si ritroverà in piazza Santi Apostoli, alle ore 16.
“Come già accaduto a Milano, sarà anche questa una piazza di civiltà“, ha precisato il primo cittadino. “Un presidio organizzato per ribadire la necessità che il Parlamento si assuma la responsabilità di approvare al più presto una legge che riconosca pieni diritti per i bambini e le bambine delle famiglie arcobaleno. Bambini in carne e ossa che vivono nelle nostre città, frequentano le nostre scuole e che come Sindaci abbiamo il dovere di tutelare garantendogli serenità e piena cittadinanza“.
Parole chiare, quelle di Gualtieri, che in queste ultime settimane ha “portato avanti il dialogo con molti sindaci del nostro Paese. Ci sentiremo ancora all’inizio della prossima settimana per fare insieme un punto finale sulle possibili iniziative da intraprendere collettivamente, nell’esclusivo interesse dei minori a partire dal tema degli ostacoli alla trascrizione e alla registrazione dei figli di coppie di donne, non riconducibili a una Gestazione per altri, chiaramente esclusa dalla legge e che nessuno sta chiedendo di legalizzare“.
Ed è qui che il sindaco, “in attesa di una auspicabile soluzione legislativa“, ha annunciato che Roma Capitale farà intanto la sua parte “procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, fattispecie per la quale riteniamo l’indirizzo della giurisprudenza molto chiaro“.
“La posizione presa dal sindaco è politicamente molto importante per le famiglie arcobaleno e riguardo i diritti dei bambini“, ha commentato a LaRepubblica Marilena Grassadonia, Coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ Roma Capitale. “Roma in questo modo si allinea a Milano e Torino ed è importante che Gualtieri sia in prima linea insieme agli altri sindaci, siamo determinati a garantire serenità e cittadinanza a tutte le bambine e i bambini che vivono a Roma“.
La scorsa estate, appena eletto, Gualtieri ha partecipato al Roma Pride, diventando così il 3° sindaco a presenziare negli ultimi 30 anni, dopo Francesco Rutelli nel 1994 e Ignazio Marino nel 2015.
Come risposta allo stop delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita con due mamme, Famiglie Arcobaleno, Circolo di cultura Omosessuale Mario Mieli, Arcigay Roma, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti lgbti e Agedo Roma hanno indetto per oggi una manifestazione per la piena uguaglianza di tutte le famiglie, per i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie. Dalle ore 16 tuttə in piazza Santi Apostoli.