Fare meme sulla moda può diventare un lavoro?

Intervista a RickDick, il grafico virale per i meme sulla moda: "il mio inno preferito è Love is Love ma se dovessi scegliere una frase più personale, sarebbe meglio Dick is Dick".

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Fare satira e strappare un sorriso senza oltrepassare il sottile confine dell’offesa, sembra essere un miraggio abbastanza lontano nel 2023; un presente esausto questo, in cui ci sentiamo relitti, tutti noi, di una continua indigestione mediatica.

La maleducazione perdonata e spacciata per uguaglianza di pensiero prolifera su ogni campo, e incontrare un buon prodotto, che possa farci riflettere con garbo su tematiche futili, in primis le news fresche del sistema moda, ci riporta ad un candido senso dell’humor di altri tempi.

Rickdick, per l’appunto, è un artista e grafico pubblicitario originario dalla Toscana; da sempre affascinato da tutto ciò che è arte, moda, pubblicità si diverte a creare collage, meme e opere applicate al fashion.
Dopo essersi diplomato all’Istituto di Grafica Pubblicitaria della sua città, RickDick è diventato popolare per i  collage digitali e rielaborazioni create con l’intelligenza artificiale, dove analizza, decostruisce e rimodella, spesso in chiave ironica o controcorrente, inserendo o modificando elementi di un’immagine per darle una nuova vita.

Fare meme sulla moda può diventare un lavoro? - image 6487327 - Gay.it

Il grafico prende spunto dalle tendenze, in particolare dalle celebrità  più amate, la Wintour e i reali britannici sono alcuni dei suoi soggetti preferiti; ma crea anche vere e proprie campagne pubblicitarie per i brand più popolari; grazie a lui la rielaborazione di Nike per Tiffany diventa  una vera e propria opera d’arte in grado di superare la realtà.

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Nike per Tiffany by RickDick

 

Lo abbiamo incontrato per voi.

Come nasce RickDick?

RickDick nasce circa 7 anni fa, quasi per caso, quando un giorno decisi di abbandonare il mio profilo personale e trasformarlo in quello che è oggi. Mi piaceva l’idea di creare una pagina che fosse un mix di ironia, creatività, attualità e moda. Così, giocando con il mio nome di battesimo, sono arrivato a creare questo nick, coniato come una parola giocosa che suona divertente e un po’ allusiva (si sa il sesso incuriosisce sempre).

 

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RickDick per Gay.it

 

Qual è uno dei tuoi lavori preferiti?

Nel tempo ho realizzato molti artwork e ce ne sono stati diversi che mi hanno entusiasmato prima ancora che la mia community su IG li apprezzasse. Sicuramente uno degli ultimi di cui vado più fiero è la serie di immagini, realizzate tramite AI, delle scarpe Nike in collaborazione con Tiffany. Le ho create nel giorno stesso che Nike e Tiffany hanno reso nota l’uscita della loro collab, che erano state annunciate come un “paio leggendario”. Ma, rimasto un po’ deluso, ho deciso di creare delle varianti stravaganti e piene di dettagli, e il risultato è stato, a mio avviso, decisamente più accattivante delle originali, ed infatti è stato molto apprezzato sui social.

 

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BALENCIAGA BEAUTY by RickDick

 

Quanto pensi che la moda e le persone che ci lavorano possano essere auto-ironiche e aperte alla satira nei loro confronti?

Credo che l’autoironia e la satira siano un ottimo alleato nella vita di tutti i giorni.
Penso che la moda e le persone che ci lavorano debbano essere molto auto-ironiche e aperte alla satira. La moda è un settore in continua evoluzione e le persone che ci lavorano sono sempre aperte a nuove idee. La satira è sicuramente una chiave pungente, ma creativa, per esprimere le proprie opinioni e per mettere in discussione le tendenze attuali. Ci sono alcuni brand che sfruttano queste caratteristiche proprio per realizzare intere collezioni e relativi accessori e slogan. Moschino è un esempio lampante di quanto appena detto.

 

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Con quale designer italiano ti piacerebbe lavorare?

Sicuramente Moschino. Adoro la forte carica ironica, critica e fuori dagli schemi che Jeremy Scott trasmette con ogni collezione, ispirandosi di volta in volta alla ricca eredità di simboli, codici e immagini che Franco Moschino ha lasciato.

 

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RickOwens Fashion Show / Shoes in White and Blue China Porcelain

 

Pensi ci siano ancora censure nel panorama italiano moda?

La censura è ancora un problema nella società in cui stiamo vivendo. Sfortunatamente, ce ne sono ancora anche nel panorama italiano moda. Ci sono alcune tendenze che vengono considerate troppo audaci o controverse e quindi vengono, o finiscono per essere, censurate. Tuttavia, la moda italiana sta diventando più aperta e accogliente verso nuove esplorazioni. Penso che la moda sia un ottimo strumento per sdoganare molti tabù di questa società, dove ancora un capezzolo può fare scandalo.

 

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RickDick per Gay.it

Hai mai ricevuto delle critiche su qualche tuo lavoro?

Non proprio, per fortuna. Qualche commento indesiderato da qualche utente annoiato è sicuramente arrivato, ma non ho mai avuto scontri con nessuno. Credo molto che l’indifferenza sia la migliore arma sui social. Ma ho imparato a prendere le critiche costruttive come un’opportunità per migliorare. Le critiche possono aiutarci a vedere le cose da una prospettiva diversa e a imparare da quelle esperienze.

 

RickDick in una t-shirt dedicata ai lettori di gay.it, cosa ci scriveresti?

Seppur può sembrare banale il mio inno preferito è “Love is Love” ma se dovesse essere una frase più personale quasi “citazionale”, alla RickDick, sarebbe meglio “Dick is Dick”.

 

https://www.instagram.com/rickdick__/

 

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RickDick per Gay.it

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