Il tour estivo di Marco Mengoni ha preso vita, con l’ultima tappa ieri andata in scena a Padova, dal palco dell’Euganeo, al cospetto di 40.000 fan. Proprio a Padova, nei giorni scorsi, la procura ha impugnato tutti e 33 gli atti di nascita registrati dal sindaco Sergio Giordani, dal 2017 a oggi, relativi ai figli delle coppie omogenitoriali.
Una decisione pubblicamente criticata dalla popstar italiana, due volte vincitore del Festival di Sanremo, che ha deciso di metterci nuovamente la faccia, prendendo così una posizione nitida prima di cantare Proibito.
“È una canzone che parla di una relazione, un po’ strana perché fatta a tre persone. Parla di un amore non troppo corrisposto. Proprio per questo ho voluto provocare, con questo titolo. Perché sono due parole che non vanno troppo d’accordo. Amore e proibizione non sono parole che vanno troppo d’accordo. Non possono convivere perché non c’è proibizione o limitazione in amore”, ha precisato Mengoni dal palco. “E oggi, dato che siamo a Padova, vorrei aggiungere un’altra cosa. Una cosa che dovrebbe essere proibita è poter decidere cosa sia una famiglia e decidere sui bambini”.
Parole accolte da un’autentica ovazione, per poi cantare ‘Proibito‘, brano estratto dal disco Materia.
Negli ultimi mesi Mengoni ha più volte espresso vicinanza alla comunità LGBTQIA+, criticando questo governo. All’Eurovision ha sfilato in diretta mondiale con la bandiera Pride Progress. A inizio giugno ha voluto festeggiare il Pride Month, parlando di “amore, rispetto, libertà, uguaglianza”, per poi definirsi “impaurito” dal governo Meloni, in quanto “anacronistico”.
Il tour estivo di Marco Mengoni finirà in bellezza il 15 luglio al Circo Massimo, con DJ set dalle ore 16:30 firmato Crookers, Dardust, Estremo, Mace e Whitemary. Alle ore 21:15 live show con special guest Samuele Bersani, Bresh, Elodie e Gazzelle. A seguire, after party.
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