Guglielmo Alessandro, 46 anni è diventato Re dei Paesi Bassi in seguito all’abdicazione della madre, la regina Beatrice. Spetterà a lui guadagnarsi il cuore del popolo come ha saputo fare Beatrice.
Gli olandesi adorano la loro (ormai ex) sovrana. La comunità gay olandese anche di più. Basti pensare come il Koninginnedag (Queen’s day), il giorno del compleanno della Regina che si festeggia ogni anno a fine aprile, sia un antipasto del Gay Pride ufficiale. Migliaia di gay e lesbiche si ritrovano all’Homomonument vestendo di arancione, colore della nazione e della monarchia, oltre che dei tipici sei colori dell’arcobaleno in una gara di stravaganza senza uguali per festeggiare la corona e giocare sul doppio significato di Queen, sinonimo di gay.
Da parte sua Beatrice ha ricambiato questo sentimento più volte. In modo diretto, tramite numerosi discorsi a favore dei diritti lgbt (in Olanda le coppie gay si sposano e adottano bambini dal 2001) e indirettamente. Come quando ogni 1 dicembre consente che Dam Square, Amsterdam, diventi il punto nevralgico delle celebrazioni per la giornata mondiale dell’Aids. Non è poi così scontato visto che la piazza ospita il palazzo reale e un poco regale preservativo gigantesco viene srotolato sul monumento fallico al centro della piazza.
Guglielmo Alessandro avrà al suo fianco la principessa Maxima, in veste di nuova regina, prima reale al mondo ad aver partecipato ad un convegno sui diritti lgbt, il 5 marzo 2008. In quell’occasione il suo portavoce disse che “la Principessa è a favore della parità di diritti per tutte le minoranze d’Olanda”. La riprova? Una delle sue prime apparizione pubbliche da regina sara’ alla due giorni del summit internazionale dei diritti gay che si terrà all’Aja fra pochi giorni.
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