Alessandra stava vivendo un periodo di disagio a causa di una crisi d’identità. Alessandra non si riconosceva in quel nome e in quel corpo da donna. Voleva essere un uomo, voleva essere Alessandro. La crisi d’identità che prova si chiama disforia di genere. Alessandro, ragazzo trans, lo ha capito anche grazie al reality show Grande Fratello, vedendo Gabriele Dario Belli, transgender e concorrente della casa più spiata d’Italia.
Alessandro ha raccontato come si sentiva, quello che ha dovuto sopportare e come ne è uscito ai microfoni della trasmissione di Italia Uno Le Iene. Come succede spesso, anche Alessandro è stato preso di mira dai compagni di classe, che lo vedevano come diverso.
Gli anni più brutti erano quelli della prima superiore, che mi hanno portato una serie di prese in giro.
Questo è quello che Alessandro racconta alla “iena” Cizco. Alle superiori, si sente attratto dalle ragazze, ma il suo corpo femminile non lo aiuta, anzi. I suoi compagni iniziano a pensare che sia una lesbica, ignorando il disagio che sta provando. E spiega:
Un conto è il sesso a cui senti di appartenere, un conto è quello verso cui provi attrazione.
E’ a quel punto che capisce di non poter più vivere così.
Ma per i genitori quella del ragazzo trans è una fase che passerà
La storia del ragazzo trans? Una fase. Passerà. Questo è quello che pensano i genitori, che non accettano o ignorano l’idea che davanti a loro non c’è una ragazza, ma un ragazzo in piena crisi. Alessandro inizia quindi anche a vedere un psicoterapeuta, ma la “fase” non passa e lui non si sente affatto meglio. Allora prende in mano la situazione e contatta degli ospedali della provincia di Firenze.
E inizia il processo di transizione, che inizialmente prevede l’assunzione di testosterone. Nel giro di pochi mesi la voce cambia, inizia a crescere la barba, ma si registrano anche degli effetti collaterali, come sbalzi d’umore e comportamenti poco razionali. Ma è normale. Poi arriva la perizia psichiatrica che conferma la disforia di genere. Compiuto i 18 anni, può finalmente sottoporsi alle operazioni: rimozione del seno, dell’utero e delle ovaie, e quello per il pene.
Alla fine, la rinuncia
Ma al momento dell’operazione, Alessandro non ce la fa. Gli manca il coraggio e decide di non proseguire. A Le Iene conclude, spiegando:
Per anni sogni questo, arrivi qua e non sai se è la costa giusta o no. A volte dobbiamo ascoltare le nostre debolezze, perché le nostre debolezze si dimostrano, in realtà, coraggio.
Alessandro aveva capito che non era il momento giusto.
Anche la madre di del ragazzo trans non aveva capito il suo dolore. Aveva paura, perché non voleva vedere e non voleva capire. E per questo, non lo accompagnava alle sedute. Ma ora lo ha capito, attraverso la religione:
Questo mi ha tolto il dolore e mi ha fatto percepire il dolore di mio figlio. Ho scoperto che era più forte del mio.
Mario Adinolfi dice la sua
Come se non bastasse, Alessandro deve sopportare anche l’attacco da parte di personaggi come Mario Adinolfi. Riprendendo la notizia dal sito di Le Iene, il leader del partito dello 0,4% alle ultime elezioni scrive:
Alessandra vuole diventare Alessandro. Come spunta l’idea? A 15 anni, guardando il Grande Fratello dove era protagonista un ragazzo trans: lo dico da anni, l’ideologia transgender si nutre di…
Non conclude la frase, ma la dose di ignoranza e insensibilità anche oggi è servita.
Guardate il video per capire il dolore di Alessandro, della madre e di come è potuto rinascere, prima dell’intervento di falloplastica.
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