Il deputato del Pd Alessandro Zan ha fatto il punto sulla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, a seguito delle ultime dichiarazioni di Italia Viva, pronta a non votare il testo in Senato se non con sostanziose modifiche che rischierebbero di affossare il ddl.
Via social, Zan ha ricordato l’importanza della giornata di domani.
Martedì si voterà l’arrivo in aula della legge. Ci sarà un voto palese, domani alle 16:30 in Senato, la calendarizzazione del testo, e si porterà in aula il 13 luglio, senza relatore. Vedremo a quel punto alla luce del sole, che tipo di emendamenti proporranno le forze politiche.
Zan si è rivolto direttamente ai senatori di Italia Viva, che nelle ultime ore hanno proposto modifiche da approvare insieme a Lega e Forza Italia.
Salvini vi sta usando, il suo obiettivo non è quello di portare a casa la legge. Quando dice che bastano 5 minuti per votarlo, sta mentendo. La scorsa settimana ha firmato la Carta dei Valori con Orban. Quando lo stesso Orban ha votato la legge omofoba in Ungheria, Salvini l’ha definita innocua. Un leader politico che fa questo tipo di affermazioni, non è credibile. Finge di volere una mediazione per svuotare la legge, decapitarla.
Amici di Italia Viva, non prestatevi a questa trappola. Salvini non ha nessuna intenzione di approvare questa legge. Questo testo ha come azionista di maggioranza proprio Italia Viva, che ha chiesto e ottenuto tantissime modifiche. Sarebbe un delitto rifare tutto dall’inizio, perché si vuole tentate la mediazione con la Lega che non vuole portare a casa la legge.
Usa Italia Viva come cavallo di Troia per cercare di entrare nelle pastoie del senato e affossare la legge. Noi del PD non chiederemo mai il voto segreto in aula, perché i partiti si devono assumere tutte le loro responsabilità di fronte al Paese. La Lega vuole affossare la legge.
I voti di Pd, Leu, Autonomia, M5s e Italia Viva sono sufficienti per far passare la legge, ma solo se non ci saranno sorprese:
E’ una bugia dire che in Senato non passerebbe. Se prendiamo tutti i senatori dei partiti che alla Camera hanno approvato la legge, la maggioranza c’è. Con Italia Viva la maggioranza c’è. Invece che dire ‘non passa’, IV dovrebbe dire che sono orgogliosi del lavoro fatto alla Camera, puntando all’approvazione. Un accordo con la Lega sarebbe l’ennesimo tentativo di voler affondare una legge contro i crimini d’odio.
E conclude proprio con il pericolo che l’odio di Orban (e non solo) arrivi anche in Italia:
Se noi approviamo la legge, potremo dare un futuro migliore all’Italia, perché senza una legge di questo tipo, se la Destra dovesse salire al potere, non è improbabile che venga presentata una legge come quella approvata da Orban in Ungheria. Una legge omotransfobica, che ci porterebbe ancora più indietro alla posizione in cui siamo.
Se alle prossime elezioni vinceranno Salvini e Meloni (i sondaggi lo danno per certo) ci ritroveremo sicuramente con una legge omotransfobica come quella ungherese o russa... E sarà anche colpa di Italia Viva che ha svenduto i nostri diritti per collocarsi definitivamente a destra.