Alessia aveva solo 30 anni, ed è morta da sola, a causa della leucemia. La sua famiglia l’ha ripudiata in quanto donna transgender, cresciuta in Campania ma deceduta a Perugia. Una storia drammatica e terribile, perché la sua famiglia ha voluto umiliarla fino all’ultimo, attraverso dei manifesti funebri declinati al maschile. Non Alessia, bensì Alessio. Un’indecenza che l’associazione “Spazio Bianco” di Perugia ha voluto cancellare attraverso dei manifesti ‘corretti’.
È veramente difficile comprendere che si muore soli anche per pregiudizio … quando sei transgender e sei malato in un letto i tuoi famigliari si vergognano comunque di te … non corrispondi al loro target tuo malgrado, sei nato maschio e vuoi diventare femmina non puoi reprimerti e correggerti come vorrebbero loro e ti scacciano e ti rifiutano anche quando la malattia rende i tuoi connotati uguali a quelli di chiunque arriva alla terminalità. E’ il caso di Alessio trans-gender arrivato dalla Campania assistito dalla nostra Associazione perché privo di risorse economiche, famigliari ed affettive ammalatosi gravemente a 28 anni e deceduto il giorno di Pasqua a 30 anni compiuti da poco. Una lunga sequenza di chemioterapie che lei ha affrontato senza mollare mai, sui suoi super tacchi fiduciosa di guarire e concludere presto la sua metamorfosi. In questi due anni di stretta vicinanza tra lei ed i volontari tantissimi sono stati i momenti nei quali siamo stati testimoni del bisogno che lei aveva della vicinanza dei suoi genitori ...telefonate rifiutate, messaggi mai contraccambiati tanto da chiederci lei stessa di scrivere a sua madre nel Novembre 2018 …. abbiamo scritto, abbiamo supplicato anche noi. La sua Dottoressa di riferimento, che molto l’ha amata, ha chiamato molte volte spiegando la gravità ed il bisogno umano. Niente …..UN MURO DI INDIFFERENZA … UNA PORTA CHIUSA alla quale lei ha ancora bussato l’ultima volta il 19 Marzo scorso inviando gli auguri della festa del papà …ancora nulla. In molti diranno “assolutamente niente di nuovo”, tantissime persone al mondo rifiutano e abbandonano i propri figli naturali perché portatori di diversità, ci vorrà tempo ed impegno perché la cultura della non discriminazione permei profondamente la società.
Ma è qui che la storia di Alessia si fa ancor più particolare, perché venne adottata, quando era ancora un bambino. “I suoi genitori l’hanno adottato in un orfanotrofio russo all’età di 8 anni. Se sul fato di dove nascerai non si può intervenire, si può intervenire sulle famiglie che adottano”, sottolineano dallo Spazio Bianco. “Se in nome di una discutibile tutela i bambini non vengono dati in affidamento o adozione alle coppie non tradizionali è allora necessario che i genitori considerati “normali” nelle procedure di adozione esprimano chiaramente il loro pensiero in merito all’ipotesi dell’evento che l’orientamento sessuale dei bambini che adottano dovesse cambiare. Accendiamo un faro sulle famiglie che adottano. Chi ha riserve mentali sul diverso orientamento sessuale non può adottare. Chi discrimina non può adottare. Facciamo sì che il dolore di Alessia non si ripeta più. Noi dell’Associazione Spazio Bianco chiediamo che tutti facciano propria questa battaglia perché è una battaglia di civiltà“.
Vladimir Luxuria, sui social, ha espresso il proprio cordoglio attraverso un ricordo diretto: “30 anni, ci siamo scritte spesso, e non ce l’ha fatta, dolore e rabbia: affissi i manifesti funebri con il suo nome al maschile. Non si è rispettata la volontà di una defunta, una che si è sempre sentita donna e felice e generosa. Per me sei e sarai Alessia. Alessia per sempre”.
I Sentinelli di Milano, invece, hanno pubblicato dei messaggi inviati da Gabriella, volontaria nell’hospice in cui Alessia ha passato gli ultimi giorni della sua vita: “Vorrei confermare che il suo periodo nell’Hospice a Perugia è stato sereno, ho avuto il piacere di incontrarla perché ero volontaria nella struttura. È stata una delle ospiti più belle che ho avuto il piacere di conoscere, delicata, sorridente, gentile”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.