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Alexander Wang, 11 uomini lo accusano di molestie sessuali

Ancora denunce ai danni dello stilista, che le ha definite “prive di fondamento e grottescamente false”. Un 21enne parla di una molestia sessuale in discoteca.

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11 uomini hanno accusato Alexander Wang, 37enne stilista statunitense di origini taiwanesi, di violenze sessuali. Dopo le prime denunce di fine 2020, che Wang aveva immediatamente bollato come “falsità”, un’avvocatessa di nome Lisa Bloom ha riferito di rappresentare 11 uomini, che hanno per l’appunto puntato il dito contro Alexander. Ma c’è dell’altro. Keaton Bullen, 21enne studente di New York City, ha affermato alla BBC che Wang lo avrebbe aggredito in una discoteca, nel 2019.

Il giovane ha riferito che lui e un amico avrebbero incontrato Wang al Fishbowl club di New York il 24 agosto 2019. Dopo aver chiacchierato con loro, Wang gli avrebbe offerto della vodka, prima di accompagnarli in pista. Qui Wang avrebbe aggredito Keaton. “All’improvviso mi ha aperto la cerniera dei pantaloni, ha messo le mani nelle mie mutande e ha iniziato ad afferrare il mio pene di fronte ad altre persone. Sono rimasto completamente paralizzato. Poi mi ha detto: ‘Voglio portarti a casa con me'”. “Mi sentivo strano … e mi sono allontanato dalla situazione il più velocemente possibile.”

Bullen non vuole intraprendere azioni legali e ha chiesto che le sue foto non siano diffuse, in modo che nessuno possa accusarlo di cercare attenzione e/o pubblicità. Ma vuole denunciare pubblicamente quanto accaduto per sostenere altri accusatori di Wang, chiamati “bugiardi”. Paul Tweed, avvocato dello stilista, ha riferito che sta aspettando i filmati di sicurezza della discoteca, in modo da “smentire totalmente questa accusa“.

A fine 2020 il modello 26enne Owen Mooney aveva accusato Wang tramite TikTok. Ulteriori accuse anonime contro lo stilista erano poi arrivate da parte di modelle trans, pubblicate sugli account Instagram @DietPrada e @ShitModelManagement. Mooney, sempre rappresentato dall’avvocato Lisa Bloom, ha denunciato quanto le violenze sessuali contro “maschi, queer e trans” sarebbero considerate meno credibili dall’industria della moda e del cinema. “Sembra che il movimento #MeToo manchi di inclusività”, ha denunciato.

Wang ha definito le accuse “prive di fondamento e grottescamente false“, aggiungendo che “riterrà responsabili” coloro che hanno contribuito alla loro diffusione.

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