Poco meno di un anno fa Alfonso Signorini parlava per la prima volta in tv del suo storico compagno, al cospetto di Silvia Toffanin. 18 anni d’amore al fianco di Paolo Galimberti, 53enne ex senatore de Il Popolo della Libertà, imprenditore e Vice Presidente Tesoriere di Forza Italia in Lombardia. Ebbene Alfonso e Paolo non sono arrivati a festeggiare i 19 anni, come rivelato dal conduttore del Gf Vip al Corriere della Sera.
“Dopo 18 anni non stiamo più insieme. Una decisione sofferta ma dovuta: quando il rapporto si trascina per non far dispiacere all’altro è meglio chiudere. Gli vorrò sempre bene”.
Poche parole per chiudere un capitolo importante della vita del giornalista, già orientato al futuro. E innamorato di un altro uomo. “Sulla carta sono single, ma sono molto innamorato. Sa quando non vedi l’ora di ricevere un messaggio e guardi il telefonino cento volte?”. Tutto tace sul nome dell’uomo amato da Signorini, che non frequenta il mondo della televisione, “ed è la mia salvezza. C’è chi per un’ora in più sullo schermo venderebbe il marito”, ha precisato Alfonso, che ha poi rivelato: “La mia ex è ancora convinta che io sia eterosessuale”.
L’edizione 2022 del Grande Fratello Vip, ancora una volta condotta da Signorini, prenderà forma su Canale 5 lunedì 19 settembre, con il solito doppio appuntamento settimanale. Unico concorrente ufficiale ad oggi svelato Giovanni Ciacci, che per l’occasione ha fatto coming out svelando la propria sieropositività. In tal senso, a Tv Sorrisi e Canzoni Signorini ha spiegato il perché abbia voluto informare i concorrenti del reality della sieropositività di Ciacci, alimentando polemiche.
“Il tema della sieropositività lo sento molto perché in Italia c’è un’enorme ignoranza a riguardo. Identificare una patologia con un orientamento sessuale è la cosa più sbagliata“, ha precisato Alfonso, rivelando che “nessuno si è tirato indietro. Sono voluto uscire per tempo con questa tematica proprio per garantire la massima libertà di scelta ai concorrenti. Per fortuna tutti hanno capito che non c’è ragione di avere paura“.
E allora perché “costringere” Ciacci al coming out pubblico e con gli altri co-inquilini, pur di entrare all’interno della casa più spiata d’Italia?
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