Partito dal 5,2% di share con quasi 800.000 telespettatori, l‘Almanacco di Drusilla Foer sta continuando a raccogliere consensi social, e da parte degli addetti lavori, senza però far follie Auditel. Anzi.
Lunedì si è fermato ai 524.000 telespettatori (share 3.53%), martedì ai 594.000 telespettatori (share 3.83%), mentre mercoledì ha ripreso fiato con 628.000 telespettatori (share 4.18%). Numeri poco esaltanti in una fascia oraria complicatissima, all’ora di cena, quando altrove sono iniziati i principali telegiornali di rete e con il compito di ‘trainare’ il Tg2, in partenza alle ore 20:30. Anche per questo motivo, secondo quanto riportato da TvBlog, l’esperimento estivo dell’Almanacco di Drusilla Foer, che va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, finirà al termine della stagione.
In autunno, ovvero ad ottobre, quella fascia oraria sarà ad uso e consumo di Box, nuovo game show. “Esperimento che non ha dato i frutti sperati, con ascolti altalenanti, ma fondamentalmente in calo rispetto alle prime puntate del programma“, scrive TvBlog in riferimento all’Almanacco foeriano. “Probabilmente la cifra di Drusilla, squisitamente teatrale, mal si addice a quella porzione del palinsesto e al pubblico che la abita, forse più indirizzato verso l’informazione, specificatamente del Tg1 e del Tg La7. Almanacco di Drusilla dunque non da bocciare tout court, ma forse da riconsiderare“.
Bisogna quindi capire se l’Almanacco potrà riprendere vita e forma in un’altra fascia oraria, magari in 2a serata, o se si corra il rischio di uno stop immediato, dopo averlo resuscitato dopo quasi 30 anni d’assenza. Se così fosse sarebbe un enorme peccato, perché Foer e i suoi autori sono riusciti nell’impresa di far risorgere un programma morto e sepolto, con sketch esilaranti e comparsate sorprendenti. Ornella Vanoni negli abiti della sua cameriera intenta a divorare ciliegie, è già un cult. Nel dubbio Stefano Coletta vorrebbe portare Drusilla su Rai1, con un talk tutto suo in 2a serata, senza dimenticare l’ipotesi di un suo ritorno al Festival di Sanremo.
Comunque vada, l’Almanacco ha ribadito le straordinaria capacità di un personaggio che difficilmente la tv di oggi avrà il coraggio di abbandonare, perché incredibilmente intelligente, pungente, poliedrico, elegante e talentuoso.
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