Quella che sta per andare in onda dal 13 settembre sarà una stagione di Uomini e Donne diversa. Esterne, corteggiatori, opinionisti non scompaiono. Su uno dei troni, invece, salirà per la prima volta una persona che ha completato la transizione di genere: geneticamente appartenente al sesso maschile, ma che si identifica pienamente nell’identità femminile. Una donna transessuale, che risponde al nome di Andrea Nicole. Milanese, 29 anni, di professione commessa.
Al termine della prima registrazione del programma, la tronista è stata raggiunta dai microfoni di FQMagazine per commentare l’esordio in studio. Andrea Nicole ha deciso di partecipare al dating show di Canale 5 per “sconfiggere le paure” che prova quando si avvicina ad un uomo, raccontando così sin da principio ad un’ampia platea di pretendenti la propria storia. Nel ripercorrere il suo passato, la donna ha ricordato i soprusi e le offese subite negli anni della scuola:
Ho sempre manifestato l’esigenza di appartenere al sesso femminile fin da piccola, mi ricordo che giocavo con mia cugina alle principesse con i vestiti della nonna. Negli anni a seguire ho dovuto nascondere questo bisogno, ho dovuto farlo per protezione. Alle scuole medie ho conosciuto la cattiveria, fino a quel momento la mia casa era una bolla. Ero la persona da prendere di mira, ho dovuto reprimere in pubblico quello che ero. Sapevo però cosa volevo essere, cosa volevo vedere allo specchio.
La fase di adeguamento fisico all’identità di genere sentita ha rappresentato un momento di rinascita per la donna, che ha fatto coming out in famiglia come ragazza transgender all’età di 15 anni, per poi intraprendere il percorso di transizione appena maggiorenne. Andrea, che ha scelto di mantenere il nome di battesimo, aggiungendo all’anagrafe Nicole, ha tenuto a smontare i titoli di chi riduce il suo trono alla definizione di “transgender”:
Transgender definisce una persona che è in fase di transizione, io ho completato il mio percorso otto anni fa. Da otto anni anche per la legge italiana sono una donna, sul mio documento c’è scritto sesso femminile. “Trono transgender” fa gola ma vanifica in qualche modo il mio percorso, non ho fatto questo percorso per essere definita tutta la vita transgender. Sarebbe come non riconoscere un traguardo che ho conquistato, non è stato facile e non ci è voluto poco.
Nonostante, in quanto termine ombrello, la parola “transgender” raccolga anche le persone che hanno completato il percorso di transizione, Andrea Nicole ha sottolineato l’esigenza di superare ogni forma di etichetta, così da favorire il passaggio naturale nei telespettatori di quell’agognato messaggio di inclusività che si profila nell’esperienza del trono di Andrea Nicole. Che per ora non sogna la tv, ma solo di trovare “un uomo comprensivo intelligente e che sappia guardare oltre”.
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