It Gets Better ha annunciato che lascerà Twitter/X perché la piattaforma non è più uno spazio sicuro in cui l’associazione LGBTQIA+ può svolgere il proprio lavoro.
It Gets Better è un progetto fondato nel settembre 2010 da Dan Savage e da suo marito Terry Miller, a seguito del suicidio di alcuni ragazzi causato da episodi di bullismo omofobo. Tra le decine e decine di personalità che hanno realizzato video per It Gest Better si ricordano Barack Obama e Hillary Clinton, Justin Bieber, Chris Colfer, Lady Gaga, Kesha, Katy Perry e Joel Madden.
Ora It Gets Better ha dichiarato che Twitter/X non consente loro di “svolgere questo lavoro in modo sicuro ed efficace, quindi stiamo sospendendo tutti i contenuti futuri”. “Ma, per le oltre 187.000 persone che si sono unite al nostro movimento su Twitter/X, potrete ancora trovare la community su itgetsbetter.org e su tutte le altre nostre piattaforme social… Manteniamo la gioia queer in primo piano e al centro!”.
Ross von Metzke, direttore senior delle comunicazioni e delle pubbliche relazioni di It Gets Better, ha dichiarato ad Advocate che è diventato praticamente impossibile bloccare l’incitamento all’odio su Twitter/X e che i commenti stracolmi di omobitransfobia dominano ormai i feed. A suo dire la piattaforma è “diventata molto TERF-y e anti-trans, molto divisiva”.
Poiché It Gets Better è progettato specificamente nato per dare voce ai più giovani, l’organizzazione teme ripercussioni eventuali nei confronti dei ragazzi che possono leggere commenti osceni. Von Metzke ha riconosciuto che anche le altre piattaforme hanno certamente i loro problemi, ma sono molto meglio di Twitter/X.
Da quando Twitter è stato acquistato da Elon Musk, il social media è diventato la versione Internet del selvaggio west, con moderazione dei contenuti e politiche di incitamento all’odio ridotte in modo significativo. Quando Musk ha fatto suo il timone ha licenziato decine di moderatori e ripristinato gli account degli utenti che avevano precedentemente violato le politiche di incitamento all’odio. Lo scorso marzo, il Center for Countering Digital Hate (CCDH) ha rilevato che i post che collegano le persone LGBTQ+ al “grooming” e alla pedofilia sono aumentati del 119% da quando è arrivato Musk.
“Questo non è un caso. Elon Musk ha lanciato il “segnale alla Batman” ad omofobi, transfobici, razzisti e a tutti i tipi di attori della disinformazione, incoraggiandoli a invadere Twitter “, ha affermato il CEO di CCDH Imran Ahmed. “Twitter sta monetizzando l’odio a un ritmo senza precedenti”.
Lo scorso aprile Twitter, ora X, ha rimosso silenziosamente una parte della sua politica contro l’odio che proteggeva le persone transgender dagli abusi online.
Fino all’8 aprile scorso si leggeva: “Vietiamo di prendere di mira gli altri utenti con insulti ripetuti o altri contenuti che intendano degradare o rafforzare stereotipi negativi o dannosi su una categoria protetta. Ciò include il misgendering mirato o il deadnaming delle persone transgender”. L’8 aprile, l’ultima riga è stata rimossa.
Musk, lo ricordiamo, ha una figlia trans che non lo vuole più vedere nonché una lunga storia di retorica transfobica.
(1/2) It Gets Better fosters safe spaces for LGBTQ+ youth to meaningfully connect with communities of support both online and IRL.
Unfortunately, Twitter/X is no longer a space where we can safely and effectively do this work, so we're pausing all future content on the platform. pic.twitter.com/5QoPTcT5yt
— It Gets Better (@ItGetsBetter) August 15, 2023
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