Nel pieno di una vera e propria ondata transfobica che sta travolgendo gli Stati Uniti d’America, con centinaia di leggi presentate in meno di 4 mesi tutte indirizzate a criminalizzare la comunità trans, Elon Musk, seconda persona più ricca del mondo dopo Bernard Arnault nonché proprietario di Twitter, è tornato a cinguettare cannonate di odio.
Accusato in passato di transfobia, e a fatica difesosi specificando di aver solo fatto “domande sulle persone trans”, Musk si è definitivamente tolto la maschera, rilasciando in pochissime ore diverse dichiarazioni a dir poco esplicite. Rispondendo al rapper Zuby, convinto che i giovani trans d’America fingerebbero “di avere condizioni che non hanno” per adattarsi ai loro coetanei, Elon ha commentato: “Bisogna sempre diffidare di cosa sia tanto popolare“. Commenti che fanno riferimento alla teoria del cosiddetto “contagio sociale” dell’identità trans, che non ha alcun fondamento nella realtà ma viene da mesi ripetutamente sostenuta da conservatori come Musk e Joe Rogan.
Musk ha poi risposto a un sondaggio dello YouTuber e fanboy di Tesla Steven Mark Ryan, scrivendo “cos’è una donna?”, scimmiottando le teorie tanto care alle trans-exclusionary radical feminist, per poi concedersi il messaggio più agghiacciante del weekend. “Qualsiasi genitore o medico che sterilizza un bambino prima che sia un adulto consenziente dovrebbe andare in prigione a vita.”
Per “sterilizzare” Musk si riferisce proprio alle terapie di affermazione di genere, inclusi quei bloccanti della pubertà che non causano la sterilità. Ma il partito repubblicano da mesi alimenta disinformazione in tal senso, con decine e decine di leggi che puntano a vietare qualsiasi intervento medico sui minori con pene detentive nei confronti di medici e genitori, e il proprietario di Twitter in prima fila nel diffondere propaganda anti-trans su uno dei più grandi social network del mondo. Non è la prima volta che il miliardario sudafricano si lancia in dichiarazioni omotransfobiche. Nel 2020 scrisse che “i pronomi fanno schifo“; ha condiviso una teoria omofoba del complotto su Paul Pelosi; ha accusato l’ex capo della sicurezza dell’azienda, omosessuale, di sessualizzare i bambini; ha cancellato alcune politiche di Twitter contro la transfobia e i relativi discorsi di odio.
Vale la pena ricordare una delle figlie di Musk è transgender, tanto dall’aver tagliato ogni legame con suo padre e cambiato il proprio nome.
Ad applaudire l’imprenditore Jacopo Coghe di Pro Vita e Famiglia.
.@elonmusk si è nuovamente espresso contro la transizione dei bambini. 👏#ElonMusk #transgender #tuteladeiminori #StopGender pic.twitter.com/5TuovnUDAV
— Jacopo Coghe (@jacopocoghe) April 15, 2023
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