Il 2019 è stato un anno particolarmente pieno di coming out significativi. Anche nello sport. Ed ecco qui gli 8 atleti LGBT che hanno deciso di uscire dall’armadio. Con il loro gesto, hanno trasmesso un messaggio forte e chiaro: lottiamo affinché non ci sia più omofobia nello sport.
Gli otto atleti LGBT del 2019
Kerron Clement
Il 33enne, campione olimpico a Rio de Janeiro 2016 e campione mondiale a Osaka 2007 e Berlino 2009 dei 400 metri ostacoli, ha fatto coming out a ottobre. Ha usato le pagine di Out per uscire allo scoperto, affermando:
Ero stanco di amare al buio. Ho visto troppe persone che hanno paura di essere quello che sono. Ho lottato contro la mia sessualità per 17 anni. Col passare del tempo, invecchiando, ti importa sempre di meno. Ora è il momento di essere solo me stesso ed essere libero. Questo è quello che sono diventato.
Elena Linari
La calciatrice azzurra ha fatto coming out nel corso della trasmissione tv Dribbling, su Rai 2. La prima calciatrice professionista a dichiararsi apertamente lesbica, in un mondo dove sembra che l’omosessualità sia vietata. Parlando del suo coming out, ha detto:
Nella mia vita privata devo essere libera di fare quello che voglio. A Madrid non ho nessun problema, a parlare della mia omosessualità. E sapete perché? Perché non è un argomento scioccante come in Italia, dove tanta gente reagisce male. […] In Italia sono io la prima ad aver paura di affrontare l’argomento perché non so come la gente potrebbe reagire. Ho paura del giudizio della gente.
Shiho Shimoyamada
Il 24enne gioca come attaccante del SV Meppen (Germania), ha fatto coming out incoraggiato dagli altri giocatori della squadra. E vuole essere un esempio per tutti gli atleti LGBT che ancora non sono usciti allo scoperto.
Loro non percepiscono un giocatore LGBT come speciale. Gioco in quanto calciatore, mi sento a mio agio in una tale situazione. In qualche modo al liceo cercavo di non essere attratto dagli uomini. Tutto è cambiato quando ho incontrato altri compagni di squadra di calcio che non erano eterosessuali, alla fine ho capito che potevo essere chi ero.
Anthony Bowens
Il lottatore due anni fa aveva dichiarato di essere bisex. Ma rileggendo i vecchi articoli che parlavano di lui e del orientamento sessuale, non si riconosceva, perché nel frattempo aveva capito di essere gay. E lancia un appello: che la comunità LGBT non critichi coloro che si dichiarano bisex, perché non è solo una scusa per non dire di essere omosessuali.
Ci sono alcune persone là fuori che si dichiarano bisex perché hanno paura di dire che sono gay, ma non tutti sono così, e non penso che dovrebbero essere giudicati per questo perché ognuno ha il proprio modo di immaginare se stesso.
Matthew Pacifici
Lasciato il calcio per un grave infortunio, il 25enne ex portiere dei Columbus Crew Matthew Pacifici ha fatto coming out presentando il proprio compagno sui social. Anche lui ha fatto una dolce dichiarazione:
Quando vivi una relazione che ti rende felice, e sui social media vedi persone che pubblicano foto dei fidanzati, a te sembra strano non farne parte. Vuoi che gli altri lo sappiano. Questa relazione è la cosa che più mi rende felice in tutta la vita.
Ryan Russell
Il giocare della National Football League americana, in occasione del suo coming out, ha raccontato la disperazione e la paura che provava prima di dichiararsi. Un disagio durato anni. Ha raccontato di un blogger che voleva fare outing nei suoi confronti, ma che alla fine ha rinunciato. Se lo avesse fatto, spiega Russell, avrebbe distrutto la sua carriera.
Mi vergognavo di chi sono. Ho pregato tantissimo affinché Dio portasse via questa parte di me. Mi vergognavo di amare le donne perché sapevo di poter amare anche gli uomini. Sono stato sveglio così tante notti con la paura di essere scoperto, nel timore che il mondo dello sport professionistico mi avrebbe rifiutato per la persona che sono. Ho mentito a me stesso ogni volta che potevo. Mi guardavo allo specchio e mentivo, intraprendevo una relazione e mentivo, mi svegliavo e andavo a dormire mentendo. Non ne potevo più.
Andy Brennan
Un altro calciatore, stavolta australiano. Il primo ad aver fatto coming out, a maggio 2019. Il 26enne ala e attaccante del Green Gully, ha affermato:
La reazione è stata sorprendente, non ho ricevuto un commento negativo. Era qualcosa che temevo molto, nei confronti di tutti quelli a cui l’avevo detto, ma tutti – compagni di squadra, famiglia, amici – sono stati fantastici.
Kelley O’ Hara
A chiudere la carellata di atleti LGBT del 2019, ecco un modo originale per gettare la maschera. E’ quello scelta dalla calciatrice 30enne, che si è lanciata a baciare la sua ragazza dopo la vittoria sull’Olanda, in finale. Nessun annuncio pubblico, ma solo un bacio tra due persone che si amano.
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