Per Lucio di Pietro Marcello sarà presentato in prima mondiale nella sezione Berlinale Special della 71ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, quest’anno eccezionalmente diviso in due parti: una online dall’1 al 5 marzo, e l’altra che si svolgerà in sala e all’aperto dal 9 al 20 giugno.
Per Lucio è un viaggio visivo e sonoro nell’immaginario poetico e irriverente del cantautore bolognese Lucio Dalla. Una narrazione inedita del suo mondo condotta attraverso le parole del suo fidato manager Tobia e del suo amico d’infanzia Stefano Bonaga. Il film unisce biografia e storia, realtà e immaginario, dando vita a un ritratto che attinge dall’infinito bacino dei repertori pubblici e privati, storici e amatoriali. Liriche e musiche dipingono un’Italia sotterranea e sfumata, immergendo lo spettatore in una libera narrazione del Paese attraverso i tragici eventi del periodo e il boom economico. L’Italia degli ultimi e degli emarginati, l’Italia di Lucio.
Questo film non è il ritratto puntuale di un famoso cantante
e nemmeno la sua celebrazione.
Quello che vedrete è un’evocazione
attraverso la voce di qualcuno che lo ha conosciuto
dapprima come uomo, amico,
e poi artista al servizio della poesia.
Questo il virgolettato dato alla stampa da parte di Pietro Marcello, nel 2010 David di Donatello per il miglior documentario, Il Passaggio della Linea, e nel 2019 acclamato alla Mostra del Cinema di Venezia per il bellissimo Martin Eden, tra i 10 film preferiti dello scorso anno di Barack Obama.
Non è chiaro se Per Lucio affronterà anche la vita privata del cantautore, mai dichiaratosi omosessuale, quando era ancora in vita, per poi lasciar spazio ad un’infinita diatriba mediatica con protagonista Marco Alemanno, suo compagno per otto anni. Dalla, trovato morto in un albergo di Montreaux il 1 marzo del 2012, non ha lasciato nulla al fidanzato. O presunto tale. Ron ha infatti successivamente attaccato Alemanno, definendolo “una figura molto importante per lui perché gli risolveva dei problemi enormi. Era il suo segretario ed il suo produttore“. Ma non il suo compagno, in definitiva, se non fosse che l’omosessualità di Lucio fosse comunque il segreto di Pulcinella, almeno nell’ambiente della musica nazionale, per quanto mai pubblicamente dichiarata dal diretto interessato. Cadrà finalmente questo muro di imbarazzato silenzio, neanche stessimo parlando di chissà quale atroce e ignobile mistero, con il doc di Pietro Marcello?
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