WASHINGTON – “La nostra nazione deve difendere il vincolo sacro del matrimonio”: cosi’ George Bush nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, l’ultimo del suo mandato, ha fatto riferimento al controverso tema dei matrimoni gay, che sara’ sicuramente uno degli argomenti della prossima campagna elettorale.
Ed ha lanciato un monito ai “giudici attivisti politici” che “hanno iniziato a ridefinire il vincolo del matrimonio senza rispetto della volonta’ del popolo”. Senza schierarsi apertamente in favore dell’emendamento costituzionale che i gruppi conservatori vogliono far approvare al Congresso, affinche’ si mettano al bando le unioni nuziali tra persone dello stesso senso, il presidente ha rassicurato il suo zoccolo duro elettorale piu’ conservatore: “se i giudici insistono nell’imporre il loro arbitrio sulla volonta’ del popolo, allora l’unica alternativa che rimarra’ sara’ il processo constituzionale”.
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Bush, difendiamo sacro vincolo del matrimonio
Lanciato un monito ai "giudici attivisti politici" che "hanno iniziato a ridefinire il vincolo del matrimonio senza rispetto della volonta' del popolo".
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