Una tragedia, quella di Casale Monferrato. Una tragedia segnata dalla gelosia e a quanto pare da alcuni debiti, che hanno portato Luca Meloni, 43 anni originario di Cagliari, a uccidere il marito Fabio Spiga, 42enne proveniente da Recco (Genova), con 30 coltellate. I due si erano uniti civilmente nel 2017, dopo una convivenza di 15 anni. Si erano trasferiti a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria.
Ma due giorni fa un litigio ha scatenato la furia di Meloni, che dopo l’assassinio ha chiamato le Forze dell’Ordine, dicendo semplicemente “Venite, ho ucciso mio marito“.
La dinamica dell’omicidio di Casale Monferrato
Luca Meloni, da quanto ha raccontato e come riporta Corriere.it, avrebbe ucciso il marito lunedì, dopo essere tornato da una serata fuori con gli amici. Accuse, insulti, gelosie. Meloni ha preso un coltello da cucina, e come una furia ha colpito ripetutamente il marito, su tutto il corpo. In stato di shock, per due giorni ha continuato a uscire, incontrare amici, andare a lavoro. Ieri non ce l’ha fatta più, e ha chiamato la Polizia di Casale Monferrato. Il corpo di Fabio Spiga era nella camera da letto, dove era avvenuto l’omicidio.
Al momento, gli agenti della Polizia di Stato stanno ancora verificando quanto raccontato da Luca Meloni. Reo confesso, gli inquirenti dovranno ora accertare la dinamica dell’omicidio e capire le cause che hanno portato l’uomo a una violenza del genere. Nessuno era a conoscenza dei problemi dati dalla gelosia che quella coppia omosessuale- apparentemente perfetta – stava affrontando.
Casale Monferrato ha appreso la notizia con stupore. Fabio Spiga infatti era molto conosciuto e apprezzato in città. A decine i messaggi di affetto lasciati sul profilo social della vittima.
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"In stato di shock, per due giorni ha continuato a uscire, incontrare amici, andare a lavoro". Certo! In stato di shock. Ma prendete per deficienti i lettori?