Ad Alessandro Cecchi Paone gli improperi di Massimo Ruggieri, leader del movimento legittimista Sacrum Imperium, durante la scorsa puntata di "Domenica 5" proprio non sono andati giù. Adesso, a discutere della gravità di alcune affermazioni, saranno i rispettivi avvocati. "Stiamo valutando come presentare la querela – ha dichiaratol’ex onorevole alla stampa -. Qui il problema è culturale e politico. Non mi interessano i soldi di quel signore, ma vorrei andare in tribunale a difendere quei diritti che lui lede".
Ed era difficile che le cose evolvessero diversamente quando la cosa meno offensiva, per usare un eufemismo, uscita dalla bocca di quello che nel veronese sembra essere un vero e proprio volto noto delle risse televisive, è stata "Non mi interessa del vostro orgoglio da deretano". E le ingiurie non si sono limitate a questo. "Lei è un sodomita e sostenitore di coppie sodomitiche" ha urlato Ruggieri a Cecchi Paone nell’arena diretta da una Barbara D’Urso che tutto è sembrata tranne che sinceramente infastidita dall’evolversi della situazione.
Il giornalista, dal canto suo, ha cercato di rispondere al leader del movimento cattolico integralista proprio puntando sulla sua fede: "Lei è un bestemmiatore di Dio – gli ha urlato mentre Barbara D’Urso tentava di dividerli – Dio è amore e accettazione". E via di seguito a colpi di "sodomita" e "io mi permetto quello che mi pare". Intanto, mentre non possiamo fare altro che limitarci a riguardare il filmato dell’ennesima bagarre che fa solo male alla battaglia contro l’omofobia, gli avvocati stanno valutando se appellarsi all’istigazione all’odio razziale contemplato dalla Legge Mancino.
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