L’ennesima strage d’America ha sconvolto il mondo e gli stessi Stati Uniti, dove ad oggi ci sono 330 milioni di persone e 390 milioni di armi. La sparatoria di Colorado Springs, dove lo scorso fine settimana cinque persone sono state uccise e almeno 25 ferite all’interno del locale LGBTQI+ Club Q, ha riportato alla mente la strage del Pulse di Orlando, quando nella notte tra l’11 e il 12 giugno 2016 morirono 49 persone, con 58 feriti.
Il presidente Joe Biden ha voluto esprimere le proprie condoglianze, ribadendo la necessità di porre immediatamente fine alla violenza omotransfobica. “Jill ed io stiamo pregando per le famiglie delle cinque persone uccise a Colorado Springs e per i feriti in questo attacco insensato”, ha cinguettato Biden, per poi aggiungere con una dichiarazione ufficiale che “la comunità LGBTQI+ è stata oggetto di orribili violenze dovute all’odio, in questi ultimi anni”. “La violenza armata continua ad avere un impatto devastante sulla comunità LGBTQI+ in tutta la nostra nazione e le minacce di violenza sono in aumento”, ha aggiunto.
“Continuiamo a vederlo in quella che possiamo definire un’epidemia di violenze e omicidi contro le donne transgender, in particolare le donne transgender di colore“, ha continuato Biden. “Tragicamente l’abbiamo visto la scorsa notte in questo devastante attacco di un uomo armato di un fucile in un nightclub LGBTQI+ a Colorado Springs“.
Biden ha giustamente ricordato come il Club Q fosse uno spazio sicuro per la comunità LGBTQ+ del Colorado, ma è stato trasformato in un luogo di “terrore e violenza“. Il presidente ha invitato tutti a “scacciare le disuguaglianze che contribuiscono alla violenza contro le persone LGBTQI+. Non possiamo e non dobbiamo tollerare l’odio“. Biden si è infine soffermato sull’enorme problema delle armi negli Stati Uniti d’America. “Tantissime famiglie sono rimaste con una sedia vuota attorno ad un tavolo e un buco nelle loro vite che non può essere riempito. Quando decideremo di averne abbastanza? Dobbiamo affrontare l’epidemia della violenza armata sulla salute pubblica in tutte le sue forme”, ha concluso il presidente, ricordando di aver firmato “la legge sulla sicurezza delle armi più significativa in quasi tre decenni”. “Ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo emanare un divieto sulle armi d’assalto per togliere le armi da guerra dalle strade americane”.
Anche Hillary Clinton ha condiviso il proprio tributo alle vittime della sparatoria, definendo l’odio contro le persone LGBTQ+ “orribile e inaccettabile“.
Il governatore del Colorado Jared Polis, primo uomo apertamente gay eletto governatore nello Stato, ha definito la sparatoria “orribile, disgustosa e devastante“. Ha aggiunto di essere stato in contatto con il sindaco di Colorado Springs e che “ogni risorsa statale è disponibile per le forze dell’ordine locali”.
“Siamo eternamente grati per le coraggiose persone che hanno bloccato l’uomo armato, probabilmente salvando delle vite”.
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