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Sparatoria in un locale LGBTQ+ in Colorado, USA: 5 vittime e 25 feriti

Il killer è il 22enne Anderson Lee Aldrich. L’FBI lavora sul movente razzista e omotransfobico.

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Un’altra terribile strage nella comunità LGBTQ in quella che si configura come un’altra Orlando: 5 morti e 25 feriti, tra cui il presunto killer, sono le vittime di una sparatoria avvenuta nella notte del 19 novembre in Colorado, tra le 23.45 e le 23.55, al locale Club Q, al 3439 di North Academy Boulevard, città USA di circa 450 mila abitanti in cui il Q-Club rappresentava l’ultimo locale LGBTQ rimasto.

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La polizia è arrivata sul posto pochi minuti dopo la strage.

 

Il killer risponde al nome di Anderson Lee Aldrich, 22 anni. È entrato nel locale e ha iniziato subito a sparare per due minuti di seguito, con un fucile semiautomatico di tipo Ar-15. Tra le vittime, i due baristi del locale, due ragazzi di vent’anni Daniel Davis Aston e Derrick Rump, e Kelly Loving di 40 anni.

La furia omicida di Aldrich è stata interrotta grazie all’intervento di due clienti, uno dei quali ha preso una pistola che Aldrich aveva nella fondina e l’ha usata per colpirlo alla testa, mentre l’altro lo ha aiutato a bloccare il killer.

Il tenente di polizia Pam Castro, portavoce del Dipartimento di Colorado Springs, ha detto che la centrale è stata chiamata per la prima volta sulla scena alle 23.57. “Abbiamo ricevuto numerose chiamate – ha spiegato Castro.

Secondo il Colorado Sun, quando gli agenti sono giunti sul luogo, la strage era già compiuta e non hanno utilizzato armi da fuoco. A seguire, oltre alle forze di polizia, sono accorsi anche 30 vigili del fuoco e 11 ambulanze.

Il locale Club Q ha rilasciato questo comunicato su Facebook:

Il Club Q è devastato dall’attacco insensato alla nostra comunità.
Le nostre preghiere e i nostri pensieri sono con tutti le vittime e le loro famiglie e amici.
Ringraziamo le rapide reazioni degli eroici clienti che hanno sottomesso l’uomo armato e posto fine a questo attacco di odio.

Secondo la Cnn, la polizia si è per ora rifiutata di parlare di un possibile movente. “Saremo qui per molte, molte ore a venire”, ha detto Castro.

Ma nell’America in cui soffia forte il vento del suprematismo bianco dell’estrema destra di Donald Trump il movente ideologico e aberrante su cui stanno muovendo le indagini dell’FBI (polizia federale che ha ben presente gli umori sotterranei del paese) potrebbe essere quello razzista e omotransfobico.

 

[articolo in aggiornamento]

 

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