La Corte d’Appello di Genova ha ribaltato la sentenza di primo grado del novembre 2018. La bambina sarà riconosciuta figlia di una delle due donne, non di entrambe. La famiglia arcobaleno registrata ufficialmente è durata solo due anni. Ora, il comune di Genova canta vittoria. Una vittoria amara e vergognosa, perché dietro la soddisfazione di Federico Bertorello, consigliere comunale delegato agli Affari Legali, c’è una donna che non compare in nessun documento ufficiale.
Le due donne sono una coppia lesbica, che avevano avuto una bambina. Due anni fa. avevano iniziato la battaglia legale per vedersi riconosciute entrambe come madri della piccola. Ma il comune aveva detto no. Solo la madre biologica poteva essere registrata. Inizialmente, il tribunale aveva dato ragione alla coppia. Fino ad ora.
Le reazione alla sentenza della Corte d’Appello a Genova
Dal Coordinamento Liguria Rainbow, arrivano i primi commenti:
La nostra amministrazione è fiera di avere tolto un genitore, e tutti i legami parentali conseguenti, ad una bambina di due anni.
E dalla capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino:
Il Comune di Genova ha ben poco di cui gioire: quando a una madre viene negata la genitorialità rispetto al proprio figlio, siamo di fronte a un dramma.
Da Arcigay Genova, si ricorda il vuoto normativo che riguarda proprio le famiglie arcobaleno:
Nonostante la situazione sia frutto di un vuoto normativo di competenza del legislatore nazionale, pensiamo sia sempre importante e doverosa, anche nel rigetto amministrativo, la vicinanza umana e politica delle istituzioni, quindi anche del Comune di Genova.
Anche dal Pd locale, piena vicinanza e supporto alla famiglia arcobaleno. La rappresentanza del partito in comune si impegnerà affinché queste cose cambino e che ogni famiglia potrà essere riconosciuta, indipendentemente dall’orientamento sessuale.
È indecente che un amministratore, in questo caso il consigliere delegato Bertorello, esulti perché a una bambina viene tolto un genitore dopo una decisione del tribunale. Una sentenza che, dopo il ricorso di Palazzo Tursi, ribalta il primo grado di giudizio, in cui era stata riconosciuta la bi-genitorialità di due mamme genovesi.
Il consigliere, dopo la soddisfazione, corregge il tiro
A distanza di giorni, questa mattina sono poi arrivate le precisazioni del consigliere Bertotello del comune di Genova, che il 29 giugno aveva annunciato con soddisfazione la sentenza della Corte.
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