Non solo Fedez, Federica Carta e Chadia Rodriguez. A distinguersi ieri sul palco del Concertone del Primo Maggio anche Michele Bravi, il cantautore umbro che ha deciso di rispondere idealmente all’intervento di Pio e Amedeo circa il valore delle parole, senza mai menzionare i nomi dei comici.
All’indomani del monologo sulle “parole proibite” contro il politicamente corretto a Felicissima Sera, Michele Bravi ha ripreso le fila del discorso sottolineando il rapporto indissolubile tra lettere e intenzioni:
In questi giorni si è parlato tantissimo dell’uso delle parole. Qualcuno ha detto che l’intenzione è molto più importante delle parole che si usano. Io una cosa da cantautore la voglio dire: io uso le parole proprio per raccontare la visione creativa del mondo. Per me le parole sono importanti tanto quanto le intenzioni. Le parole scrivono la storia, anche quelle più leggere possano avere un peso da sostenere enorme. La mia community lo sa bene.
Michele Bravi, che ha recentemente pubblicato l’album La geografia del buio, ha inoltre evidenziato la propria esperienza personale legata al suo orientamento sessuale. Dopo il coming out nel 2017, il giovane cantautore ha affermato con forza lo scorso dicembre quanto sia importante uscire fuori dall’armadio delle paure e rivelare al mondo chi si è o chi si ama. Ecco le parole spese sul palco dell’evento a sostegno dei lavoratori:
Io ci ho messo tanti anni a trovare le parole giuste per raccontare il mio amore per un ragazzo. E per me è un onore farlo qui adesso, su questo palco.
B R I V I D I. #concertone #1M2021 pic.twitter.com/fhh5ht9hMN
— ele⁷ 🇵🇸 (@mantienilbaci0) May 1, 2021
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