Con un disegno di legge, presentato stamane al Senato, il senatore del Pdl Raffaele Lauro propone di introdurre un’aggravante all’articolo 61 del codice penale, per chi commette un reato per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi e, in particolare, per motivi fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere delle vittime.
In questo modo, si legge in un comunicato, si introduce nell’ordinamento un’aggravante generale che consente di punire alcuni gravi delitti contro la persona con una pena maggiore, se il fatto si verifica per le finalità indicate. Il ddl punta a reprimere quegli fatti di violenza su persone omosessuali o transessuali, violenze fisiche, violenze psichiche (mobbing, stalking), motivate proprio dall’orientamento sessuale delle vittime e spesso mascherate con altri motivi.
«L’attuale crescita esponenziale di atti di discriminazione, nonché di aggressioni e di violenze, fondati sull’identità sessuale o di genere delle persone, che si aggiungono a quelli per motivi razziali, etnici e religiosi – sostiene Lauro – deve indurre nel legislatore una determinazione pari alla gravità assunta dal fenomeno». «La proposta – spiega Lauro – proclama un principio generale, cioè l’equivalenza tra le discriminazioni, causate da motivi razziali, e quelle causate dall’identita’ di genere e dall’orientamento sessuale. Ignorare tale equivalenza nega il principio di eguaglianza, in senso formale e sostanziale, solennemente enunciato dall’articolo 3 della Costituzione».
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