13 associazioni lgbt nazionali, ‘trainate’ dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma, hanno chiesto alla politica nazionale la rapida approvazione del DDL Zan, senza ulteriori modifiche al ribasso che rischierebbero di far precipitare la legge nel dimenticatoio.
“Il DDL ZAN, così come votato alla Camera dei Deputati, è per noi già un compromesso ma è, oggi con assurdo ritardo, inaccettabile un cambio di rotta e alcuna modifica che farebbe tornare il testo alla Camera”, hanno tuonato in un comunicato congiunto, a dir poco condivisibile.
In questa fase avrebbe come unico risultato l’impossibilità di arrivare all’approvazione del testo, negando ancora una volta alle persone LGBT+ la tutela che meritano e che attendono inutilmente da decenni. Anche le tardive proposte di emendamento al DDL Zan da parte di Arcilesbica Nazionale ed Equality Italia, quindi, sono irricevibili e pericolose e strizzano l’occhio alla peggiore ideologia retrograda.
Il dibattito politico delle ultime settimane è stato infatti arricchito da esponenti LGBT incredibilmente contrari all’attuale DDL, tanto da augurarsi modifiche che equivarrebbero alla sua morte politica.
“Questi emendamenti, definiti “essenziali”, ci appaiono ideologici e pretestuosi e riteniamo servano esclusivamente a dare copertura politica ad associazioni che ormai da anni escludono e negano, in maniera sistematica, la libertà di autodeterminarsi sia alle donne sia alle persone trans”, proseguono le associazioni.
Le modifiche proposte mirano infatti ad annacquare i concetti di genere e di identità col solo scopo di creare una “zona franca” per continuare a discriminare le persone trans, svilendo i concetti stessi di omolesbobifobia, transfobia e misoginia, nonché svuotando di senso il disegno di legge stesso. Anche il riferimento alla GPA, già usato dalle stesse associazioni per spingere alla cancellazione della stepchild adoption dal ddl Cirinnà, è totalmente privo di senso in un testo che nulla ha a che fare con la genitorialità. Parlare di GPA a proposito di ddl Zan sembra esclusivamente un modo per puntare all’affossamento del testo in una fase molto delicata del suo iter di approvazione.
Parole dure ma necessarie, visto il tam-tam mediatico delle ultime settimane fondato essenzialmente su fake news, ad uso e consumo della destra che vuole affossare il DDL.
Prendiamo, quindi, con fermezza le distanze dalle proposte di Arcilesbica Nazionale e Equality Italia che riteniamo un gravissimo attacco alla comunità LGBT+ italiana, e chiediamo con altrettanta fermezza alle forze politiche che la legge venga discussa e approvata quanto prima nella sua attuale formulazione.
A seguire le associazioni firmatarie.
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
MIT – Movimento Identità Trans
Associazione Quore
Arc Cagliari
Famiglie Arcobaleno
AGEDO ROMA – NO all’omolesbobitransfobia
Plus
Plus Roma
Prisma – Collettivo Lgbtqia+ Sapienza
Baa Bà LGBT+ Aps
Movimento Omosessuale Sardo
Libellula
Libera Rugby Club
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Gia' senza dimenticare la raccolta firme,le lotte in strada, le mail che sono arrivate a 2 persone, una richiesta accolta favorevolmente, l'altra... i nazifascisti anche se parzialmente debellati ci sono ancora e fino ad oggi non hanno fatto certo l'uncinetto ma stiamo a parlare del nulla quindi...
Per chi ha solo voglia di googlare Zac Efron o Zidane: Dopo l’approvazione del 4 novembre 2020 alla Camera – con 265 voti favorevoli, 193 contrari e 1 astenuto – del Ddl Zan si è tornato a parlare dopo la decisione della Commissione Giustizia di rinviare l’esame del ddl Zen in Senato. Il 30 marzo 2021 era prevista una riunione dell’Ufficio di presidenza, annullata dalla Lega. Il Senatore Pillon nella giornata del 31 marzo 2021 ha valutato come “non prioritaria” la legge Zan. Ostracizzandola a dovere senza dare reali motivazioni. Attualmente in Italia abbiamo la legge Mancino che condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.( gia' seguita dagli italiani a cxlo quindi).Punito anche l’utilizzo di simbologie legate a tali movimenti politici. Con la Legge Zan verrebbero puniti anche i reati fondati sulle discriminazioni di identità di genere e orientamento sessuale. (Facendo una media viene picchiato almeno 1 omosessuale a settimana , preso per il cxlo quasi ogni giorno)ln Italia, a differenza di altri Paesi, non esiste una legge ad hoc che punisca le discriminazioni contro persone LGBTQ. Il provvedimento prevede Multe e, in uno scenario di ipotesi assurda carcere, a decisione giudiziaria la pena anche se espressa. Istituzione il 17 maggio della Giornata Nazionale Contro l’Omofobia Stanziamento per il supporto di centri dedicati alle vittime di reati di odio e discriminazione e in generale per iniziative di contrasto al fenomeno.(Malika avete presente? una su un milione , almeno qualcun'altro avrebbe almeno un tetto sulla testa). La legge Mancino c'è gia', ampliarla fa' schifo? Appunto perché la Mancino è legata a ideologie nazifasciste, gli omosessuali uccisi in quel tempo facevano il Molin Rouge? o erano li a farsi ammazzare con gli altri? Ostellari l'ha rinviata 2 volte, Salvini Meloni and Company attaccano con il solito circoletto sentito almeno 1 miliardi di volte... La chiudiamo qui e la riproponiamo nel 2050 no?
Ben 13 " associazioni" oltre .....ma quando si comprenderà che di "associazioni" e molto incazzate ce ne deve essere una sola e che sbatta in faccia ai partiti il peso del loro bacino di voti? Possibile che gli esempi di USA , Francia e Regno Unito non arrivi in questo piccolo Paese provinciale che pensa solo al proprio orticello?