Oggi pomeriggio il DDL Zan tornerà in commissione giustizia al Senato, con la Lega che ha presentato addirittura 200 audizioni. Chiaro l’intento: allungare i tempi all’infinito, continuare a diffondere fake news, incardinare il disegno di legge su un binario morto. Ostellari, presidente leghista di commissione auto-proclamatosi relatore, non ha neanche fatto sapere i nomi che la Lega ha chiesto di ascoltare. “Noi abbiamo posto la questione di accelerare le audizioni. Ma fino all’ultimo neppure sappiamo chi è previsto. Mai visto che un presidente non garantisca a tutta la commissione di conoscere quali sono le audizioni“, ha denunciato a LaRepubblica il senatore Franco Mirabelli, del Pd. Ancor più netta Monica Cirinnà.
È un insulto solo immaginare alcune delle audizioni che a quanto pare sono state chieste dalla destra. La verità è che ai leghisti, ai forzisti e a Fratelli d’Italia non importa nulla delle persone che soffrono e delle discriminazioni. Hanno come obiettivo vero quello di affossare la legge Zan che, ricordo, è stata approvata alla Camera dopo un’ampia discussione il 4 novembre scorso ed è attesa da 25 anni.
Nel frattempo la CEI è tornata ad intromettersi in fatti che non le competono. Il presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha infatti così aperto i lavori dell’Assemblea generale di Roma, questa mattina, chiedendo di evitare “forzature”: “Ribadiamo come ci sia ancora tempo per un dialogo aperto per arrivare a una soluzione priva di ambiguità e di forzature legislative“.
E se Italia Viva chiede modifiche al DDL Zan, rischiando di comprometterne l’approvazione finale del disengo di legge già approvato alla Camera dagli stessi deputati renziani, il leghista Pillon è convinto che l’Italia, “a differenza di Paesi in cui leggi simili al ddl Zan sono entrate in vigore, può tornare al buon senso ed alla naturalità delle cose“. Vedi Ungheria e Polonia.
“Il Pd ha chiesto tempi rapidissimi“, ha insistito Pillon. “Noi chiediamo sia dato ascolto ai membri della società civile. Abbiamo già rinunciato a 25 nomi di associazioni che avrebbero voluto essere sentite, ora lasciamo spazio al confronto con le rimanenti audizioni“.
Peccato che in questo modo si faccia il gioco della destra che ha un unico interesse: affossare la legge. Bisogna fuggire dal pantano leghista della commissione giustizia e approdare direttamente in aula in Senato, senza relatore. Non c’è più tempo da perdere.
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Mi era parso di capire che ci fosse la possibilità di bypassare tutti coloro che si son messi di traverso , andando direttamente in Aula. Chi può darmi una risposta? Grazie.