Fresca di nuovo coming out come persona non binaria, Janelle Monáe interpreterà l’iconica Josephine Baker nella serie TV De La Resistance, prodotta da A24 (Euphoria).
Deceduta nel 1975, Josephine Baker è stata una cantante e danzatrice statunitense naturalizzata di origine creola afroamericana e amerinda degli Appalachi. Fu la prima celebrità nera e tra le più acclamate vedette di Parigi, bisessuale dichiarata nonché agente del controspionaggio francese nel corso della Seconda guerra mondiale. Josephine sfruttò la propria popolarità nella lotta contro il razzismo e a favore dell’emancipazione dei neri, sostenendo la lotta per i diritti civili di Martin Luther King. Tra i suoi flirt più celebri, quello con Frida Kahlo.
Nata in povertà a St. Louis nel 1906, Josephine Baker inizia a lavorare all’età di otto anni per aiutare a mantenere la sua famiglia. Abbandonata la scuola lavora come donna delle pulizie per una ricca famiglia bianca, con la quale viveva. All’età di tredici anni si sposa per la prima volta e trova lavoro come cameriera. Per guadagnare soldi extra, Josephine balla agli angoli delle strade, dando così il via alla sua carriera come intrattenitrice. A 15 anni si sposa una seconda volta dopo essersi trasferita a New York, dove inizia a ballare nei club di Harlem. Qui Baker inizia ad esplorare la propria sessualità e ha la sua prima relazione con una donna, la cantante blues Clara Smith. A 19 anni Baker lascia l’America per un tour europeo con una compagnia di ballo e non fa più ritorno in patria. Ottiene un lavoro a La Revue égre e si trasferisce a Parigi, diventando famosissima e ricchissima. Ricordando il suo addio agi USA, confessò di essere stanca di “vivere in un Paese in cui avevo paura di essere nera”. “Era solo un paese per bianchi. Non neri. Quindi me ne sono andata. Stavo soffocando negli Stati Uniti… Molti di noi se ne sono andati, non perché volevamo partire, ma perché non ce la facevamo più… Mi sono sentita libera a Parigi”.
La sua carriera si interrompe nel 1939, quando la Francia dichiara guerra alla Germania. Baker inizia ad esibirsi per le truppe francesi, per mantenere alto il morale dei soldati, e conosce Jacques Abtey, un ufficiale dell’intelligence che reclutava “personaggi famosi”. Fu così che Baker divenne una spia per la resistenza francese, contribuendo a sconfiggere i nazisti. In pochi mesi cercò informazioni presso le ambasciate portoghesi e italiane, lavorando per ottenere informazioni dalle truppe di Mussolini, da quelle giapponesi e dagli agenti tedeschi attivi a Parigi. La posizione di Abtey nella resistenza fu compromessa dopo che la Germania invase la Francia nel 1940, e così iniziò a viaggiare con Baker sotto le spoglie di “Jacques Herbert”.
In Africa Baker si ammala incredibilmente e rimane in un ospedale del Marocco per un anno. Nel 1943 si riprende e viene arruolata nell’aeronautica francese come sottotenente. Al termine della guerra viene celebrata come un’eroina e insignita della Medaglia della Resistenza da parte del generale Charles de Gaulle. Rimasta senza un soldo, negli anni ’60 viene aiutata da Grace di Monaco e compra un appartamento in Costa Azzurra, dove trascorre il resto della sua vita. Muore l’11 aprile del 1975, per un’emorragia cerebrale. È stata seppellita nel cimitero del Principato di Monaco dopo un funerale con gli onori militari a Parigi, prima donna americana a riuscirci, al quale assistette una folla immensa. Il 30 novembre 2021 Josephine è entrata solennemente nel mausoleo del Pantheon di Parigi, fra i grandi di Francia.
Janelle Monáe, da sempre fan di Baker e già vista al cinema in Hidden Figures, Moonlight e Harriet, produrrà la serie con la sua Wondaland. Jennifer Yale, nota per See, Outlander e Underground, farà da showrunner al progetto.
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