Tra leggi anti-trans e allucinanti ban sulle drag queen, negli Stati Uniti non se la passano bene (ma nemmeno noi con la revoca del patrocinio sul Pride da Regione Lazio stiamo all’acqua di rose).
All’alba del Pride Month è fondamentale ricordarci chi siamo, la nostra cultura, e divulgarla ancora più forte di prima.
Per questo personaggi come Sasha Velour sono preziose: protagonista della copertina del New Yorker del 12 Giugno 2023, lə drag queen gender fluid, visual artist, e performer teatrale – vincitrice nel 2017 della nona stagione di Rupaul’s Drag Race – ribadisce il fulcro dell’arte drag, e alla faccia degli spauracchi repubblicani lancia un messaggio di speranza alla comunità.
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“L’arte drag è un antidoto alla vergogna” dichiara nell’intervista. “È intrattenimento puro, libertà, gioia – e dovrebbe essere per chiunque! Penso che i bambini dovrebbero essere introdotti all’arte drag, non distanziati“.
Velour racconta di un’infanzia passata a truccarsi, travestirsi, e trovando conforto in grandi classici come ‘A Qualcuno Piace Caldo’ o “A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar”. Ancora prima di conoscere la parola ‘drag’.
“Negli anni, apprendere di più sul drag e sulle persone trans nel mondo mi ha praticamente salvato la vita. L’espressione queer, incluso il drag, è la prova concreta che una persona può decidere per sé come vestirsi, ballare, agire, vivere.. e trovare comunque successo, o una vita che vale la pena essere vissuta. Il drag ci dimostra che non dobbiamo avere paura di noi stess3.. anzi, dovremmo esagerare le nostre stranezze”.
L’artista spiega al New Yorker che il più grande fraintendimento sulle drag queen è la romanticizzazione degli stereotipò di genere, ma per Valour non è questo l’aspetto rivoluzionario: “L’arte drag è più fondata sulle emozioni, sulla storia, e la bellezza” spiega “Il genere è più una finta, un atto che permette all3 performer e al pubblico di superare i presunti ‘limiti’ del mondo reale, e ci immerge nella fantasia”.
Per Valour i personaggi creati attraverso il drag sono spesso più autentici e personali di quanto ci è permesso nella vita quotidiana: “L’aspetto rivoluzionario è la nostra filosofia priva di stronzate per batterci per quel che conta. Per lottare contro l’odio e per garantire una parità reale nella nostra comunità”.
La performer non perde occasione per lasciare un messaggio positivo alle persone queer più giovani, trasmettendo tutto l’orgoglio e la carica necessarie per questo mese, e tutto il resto dell’anno: “Il mondo sarà anche pieno di persone terribili e non otterrete sempre quello che volete.. ma non lasciatevi mai buttare giù” dice Valour, citando uno dei consigli ricevuti dalla sua famiglia quando era piccola “Anche se dovrete crearvi una famiglia d’adulti, ci sono persone lì fuori che vi amano per chi siete, e vogliono vedervi il più felici possibili. In ogni caso, sappi che io credo in te e tifo per te, diva!”.
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