Ad un mese e mezzo dalla sua elezione a segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein è arrivata all’annuncio che in tanti aspettavano. In diretta Instagram Schlein ha annunciato i nomi che andranno a comporre la nuova segreteria del PD. Una sorta di Governo ombra al cospetto dell’esecutivo Meloni, con cariche specifiche chiamate a replicare ai ministri effettivamente in carica.
Schlein ha parlato di “una squadra solida e preparata basata sul rinnovamento e sulle competenze che abbiamo, fatta guardando all’interno e anche all’esterno del partito”. Una squadra all’interno della quale la nuova segretaria del PD ha dovuto trovare un equilibrio tra la componente del partito che ha votato per lei e quella invece bonacciniana che aveva sostenuto il suo avversario. Già nelle anticipazioni, si parlava di cinque nomi papabili tra i sostenitori del presidente della regione Emilia Romagna, che sono effettivamente entrati a fare parte della squadra.
Tra i nomi che spiccano troviamo Marta Bonafoni, che proprio in un’intervista a Gay.it in occasione delle elezioni regionali nel Lazio ci aveva parlato di movimento, crisi Pd, ipotesi Elly Schlein e del rischio di un ritorno in regione di una destra retrograda, che avrà il ruolo di coordinatrice della segreteria del partito. Anche Pierfrancesco Majorino, che alle elezioni regionali in Lombardia non è riuscito a scardinare Attilio Fontana alla presidenza della regione, è entrato nella squadra alle Politiche migratorie.
Debora Serracchiani, ex capogruppo del PD alla Camera, ha assunto l’incarico alla Giustizia e tra le 22 cariche, con Ruotolo alla cultura e Melio all’inclusione, mentre non poteva mancare il nome di Alessandro Zan. Il deputato PD propositore del disegno legge contro l’omobitransfobia sarà il referente per i Diritti. “Chi se non lui”, ha sottolineato la segretaria.
Di seguito, tutte le 22 cariche annunciate da Elly Schlein:
Alessandro Alfieri per le Riforme
Davide Baruffi per gli Enti Locali
Stefania Bonaldi per la Pubblica amministrazione
Annalisa Corrado per la Conversione ecologica, Clima e Agenda 2030
Alfredo Dattorre per l’Università
Marco Furfaro per il Welfare
Camilla Laureti per le Politiche agricole e alimentari
Marwa Mahmoud per la Partecipazione e formazione politica
Pierfrancesco Majorino per le Politiche migratorie
Maria Cecilia Guerra per il Lavoro
Irene Manzi per la Scuola
Antonio Misiani per Economia, finanze e imprese
Giuseppe Provenzano per gli Esteri
Vincenza Rando per Legalità e contrasto alle mafie
Sandro Ruotolo per Informazione e cultura
Marina Sereni per la Sanità
Debora Serracchiani per la Giustizia
Igor Taruffi per l’Organizzazione del partito
Alessandro Zan per i Diritti
Mauro Berruto per lo Sport
Annarosa Pesole per la Transizione digitale
Jacopo Melio per l’Inclusione
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