860 sì, 2 no e 4 astenuti. Con un voto plebiscitario, Enrico Letta è stato ieri nominato nuovo Segretario del Partito Democratico. L’ex premier prende il posto del dimissionario Nicola Zingaretti. 54 anni, presidente del Consiglio dei ministri dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, in passato più volte ministro nonché vicesegretario del PD dal 2009 al 2013, politicamente parlando Letta nasce nella Democrazia Cristiana, per poi passare a La Margherita e nel 2007 confluire nel Partito Democratico.
7 anni dopo il celebre “Enrico stai sereno” di renziana memoria, e una lunga e assai apprezzata trasferta francese, Letta torna in campo da segretario, con un lungo intervento che ha ieri incorniciato la sua perfetta giornata politica. Un lungo discorso (oltre un’ora) in cui Letta non ha trovato tempo nè modo di menzionare la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, già approvata alla Camera e ancora in attesa al Senato. Una legge che Zingaretti in 2 anni da segretario ha pubblicamente chiesto a gran voce in 8 occasioni, ribadendone l’urgenza anche solo poche settimane fa.
Da parte del segretario non un accenno diretto al DDL ma un richiamo alla mozione appena approvata dal Parlamento Europeo, che ha definito l’UE “Zona di Libertà LGBT”.
L’Europa è il nostro orizzonte, l’Europa dei diritti. Solo nel nostro Continente non c’è la pena di morte, c’è la parita, c’è una stampa libera, c’è la laicità dello Stato. Il tratto distintivo dell’Europa è questo e per questo motivo vogliamo che Patrick Zaki diventi cittadino italiano ed europeo. Faremo una battaglia fino in fondo, perché i diritti siano i diritti di tutti. D’altronde questa settimana il parlamento europeo ha votato in favore dell’UE come LGBT Freedom Zone, credo sia un passaggio fondamentale. È insopportabile stare nell’Unione Europea con governi, come quello polacco per esempio, che su questi temi hanno approcciato questa materia che è incompatibile con lo stare in Europa.
Letta, che ha rilanciato l’ipotesi del voto ai 16enni, ha poi chiesto al Governo Draghi di riportare in vita la discussione sullo Ius Soli: “Sarebbe molto importante se questo tempo del Governo Draghi, il tempo del tutti insieme, con meno polemiche, fosse il periodo in cui finalmente nascesse la normativa di civiltà nel nostro Paese dello IUS SOLI, che io voglio qui rilanciare e riproporre“.
Un’Italia europea e globale che deve guardare ai diritti umani, ha ribadito Letta, che ha poi precisato: “Non serve un nuovo segretario del Pd, serve un nuovo Pd“, chiedendo ai suoi di essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei comportamenti.
Applausi al nuovo segretario sono arrivati sia da Alessandro Zan che da parte di Monica Cirinnà, secondo la quale Letta ha esposto “un’idea chiara di Partito, che nasce da una altrettanto chiara idea di un Paese più civile, giusto, inclusivo. Un’idea che mette al centro i diritti, l’eguaglianza e una nuova prospettiva di sviluppo e progresso. Un Partito nuovo, per un’Italia che volge lo sguardo all’Europa dei diritti e della democrazia costituzionale: ho molto apprezzato il passaggio di Letta su questo profilo, e l’attenzione alla condizione e ai diritti delle persone LGBT+. Abbiamo molto lavoro da fare: a Enrico Letta voglio dire ancora una volta che mi troverà sempre pronta, con lealtà, a sostenere un progetto di rinnovamento autentico, coerente con i nostri valori. Nulla è più sovversivo della verità, ha detto Letta: ecco, diciamoci sempre la verità, agendo i conflitti con coraggio“.
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ancora quella pericolosa st....ta dello ius soli? Nell'elezione di Letta ci vedo lo zampino di Salvini e della Meloni, si sono fatti l'avversario su misura. Meglio così, alla prima prossima mazzolata elettorale ci libereremo anche di lui.
Radicali nei valori(qui casca l'asino a molti) riformisti nei metodi (cio che fa' di uno stato attraverso una giusta politica uno stato onesto) progressisti nei valori (precisando che nessuno vuole mangiare figli, famiglie,nomenclature a nessuno),per cui radicalita' ben venga con uno 0,5% di in meno nei valori,giusto per dire"ci sono anche gli altri"
E' cosi difficile leggere la notizia di Letta segretario in chiave anti Renzi , la vera spina nel fianco del PD? Una sottile vendetta di Zinga , ed ora il pinocchietto verrà cotto a fuoco lento! Ma quel " pinocchietto" ha avuto il coraggio di chiedere la fiducia al Parlamento per fare approvare la Legge Cirinnà .