“Tu ci vuoi rovinare. Questo è peggio della morte”. Così un padre ha reagito al coming out del figlio quindicenne. Tyler, un adolescente di Vancouver (Canada) ha raccontato la sua storia all’edizione canadese dell’Huffington Post dopo aver pubblicato gli screenshot della conversazione che aveva avuto col padre dopo che su Tumblr aveva raccontato di essere gay e dopo che il padre stesso lo aveva cacciato di casa.
“Ci siamo presi cura di te fin da quando eri piccolo – ha scritto il padre di Tyler -. Ti abbiamo amato, ti abbiamo curato quando eri malato. Abbiamo perso molti giorni e molte notti in questi tuoi quindici anni. Ora questo è quello che abbiamo in cambio: vergogna e imbarazzo”.
“Se solo non avessi rifiutato Dio e i suoi insegnamenti, nella vita – ha continuato il genitore -, saresti stato abbastanza forte da rifiutare il male e la feccia che ti circonda. Togli quel post dai social media. Mi metti in imbarazzo con le persone che conosco. Mi viene da vomitare. Qualsiasi cosa fai si riflette su di me. La gente mi metterà in ridicolo mi insulterà e risultare un criminale. Ne ho abbastanza di queste stronzate. Stai cercando di rovinarmi. Questo è peggio della morte”.
Tyler ha raccontato all’Huff di avere fatto coming out con i suoi familiari parlandoci uno per volta. Prima le sue sorelle, che lo hanno supportato in toto, poi sua madre che all’inizio è rimasta un po’ scioccata, ma che poi ha detto di amarlo a prescindere. Poi, è stato il turno di suo padre.
“Ero felice – ha continuato il ragazzo -, ero così grato a mia madre per il suo sostegno. Ora sono arrabbiato con mio padre, ma non lo odio. Spero ancora che possa cambiare idea, anche se ci vorrà un po’. Forse potrà accettarmi, perché è quello che voglio… Voglio che lui ci sia per me”.
Dopo che Tyler ha pubblicato gli screenshot della conversazione con il padre, sono arrivate moltissime attestazioni di solidarietà al ragazzo. Tyler vive con gli zii, al momento, ma il suo auspicio è di tornare presto a casa sua.
Il ragazzo ha spiegato all’Huff di avere voluto rendere pubblica la sua storia perché è convinto che di questi problemi non si parli abbastanza.
“È incredibile – ha detto -. Le persone devono sapere che ci sono molte altre persone disposte ad amarle e ad essere loro amiche. Ed è quello che importa davvero”.
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