Premio Oscar per la sceneggiatura di Lost in Translation – L’amore tradotto e Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia con Somewhere, Sofia Coppola ha prodotto un film appena presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival. Fairyland il titolo della pellicola scritta e diretta dall’esordiente Andrew Durham, che ha adattato per il grande schermo Fairyland: A Memoir of My Father, autobiografia di Alysia Abbott. Il film è interpretato da Emilia Jones, Scoot McNairy, Geena Davis, Cody Fern, Adam Lambert e Maria Bakalova. L’opera di Abbott è arrivata in Italia con Piemme e il titolo Come nelle favole. Una figlia e un padre gay nella folle San Francisco degli anni ’70 e ’80.
Dopo aver perso la moglie in un incidente stradale, Steve Abbott, scrittore, poeta, attivista e bisessuale, si trasferisce a San Francisco insieme alla figlia di due anni, Alysia. Lì scoprono una città nel pieno di una rivoluzione, pullulante di omosessuali in lotta per i diritti e per la libertà, ben pochi dei quali impegnati ad allevare un bambino. Steve si butta sulla vibrante scena culturale della città. Porta la figlia a feste turbolente, la spinge al microfono ai reading di poesia e la introduce al mondo di artisti, pensatori, scrittori. Ma i due vivono come nomadi, da un appartamento all’altro, in un continuo avvicendamento di compagni di letto del padre e poche regole.
Da bambina, Alysia vede il padre come un affettuoso compagno di giochi, che sa trasformare l’ordinario in magia, ma crescendo sente il bisogno di normalità. Impara che il mondo è ostile alla diversità. Durante gli anni dell’adolescenza, Alysia vede gli amici di suo padre ammalarsi e morire di AIDS. Un giorno, mentre si trova a New York a studiare, riceve una chiamata che la costringerà a fare i conti con il suo passato.
La famiglia Coppola ha acquistato i diritti sul libro di memorie di Alysia Abbott nel 2013. All’epoca, Sofia disse: “Adoro il libro Fairyland; è una dolce e unica storia d’amore di una ragazza e di suo padre, entrambi cresciuti nella San Francisco degli anni ’70. Penso che sarà un film coinvolgente e toccante su un argomento che non ho mai visto prima”. Sofia iniziò a scriverne la sceneggiatura, poi riscritta insieme ad Andrew Durham, il cui papà è morto per complicazioni legate all’AIDS.
Fairyland ha ottenuoto ottime recensioni al Sundance, con il 100% di critiche positive su RottenTomatoes. “Nella sua forma più premurosa, “Fairyland” trasmette un duplice senso di perdita – che abbraccia amori e amanti personali, e interi momenti storici legati ad una comunità – in gesti così piccoli e dolci come una testa su una spalla, una mano nella mano, un silenzio finalmente compreso“, ha scritto Variety.
“Un lavoro potente“, ha aggiunto il critico di RogerEbert.com. “Un film sorprendentemente commovente e toccante“, ha commentato The Wrap. “Un dramma commovente e costantemente coinvolgente“, ha scritto Screen International. “Un film stupendo. Uno sguardo stimolante alla crisi dell’AIDS da una prospettiva raramente vista”, ha concluso I-D.
Ad oggi Fairyland non ha ancora trovato un distributore italiano.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.