Arrivato in Italia direttamente su Disney+, Fire Island di Andrew Ahn, libero adattamento di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, è stato ben accolto dalla critica, strappando anche una nomination ai Film Independent Spirit Awards per la miglior sceneggiatura di Joel Kim Booster.
Ebbene Matt Rogers, che nella pellicola interpreta Luke, ha ipotizzato un sequel di Fire Island dalle pagine di Gay Times.
“Ci sono state alcune discussioni subito dopo il film relative ad un sequel, ma penso che debbano accadere un paio di cose perché diventi realtà, ovvero che Joel Kim abbia un’altra idea che possa piacere sia a lui che ad Andrew. Deve valerne davvero la pena. Inoltre, devono pagare!”.
Rogers ha poi confessato come tutti gli attori sul set abbiano stretto una straordinaria amicizia, facendosi coinvolgere dalla magica atmosfera che si vivrebbe a Fire Island, da 60 anni tra le più famose e accoglienti comunità LGBTQI+ d’America.
“Ci sarebbe dovuta essere una troupe televisiva a documentare Fire Island perché penso che sarebbe stato più divertente del film stesso. Eravamo davvero a Fire Island a vivere un’esperienza Fire Island”. Rogers ha definito l’isola un “luogo magico in cui ti lasci alle spalle qualsiasi tipo di voce eterosessuale nella tua testa o voce patriarcale e omofoba. È un paradiso per le persone queer Quando arrivi lì, qualcosa nel tuo DNA cambia. Naturalmente, come si vede nel film ci sono tutti i tipi di gerarchie e stronzate da dover abbracciare, ma ti concedi il permesso di fare quell’esperienza quando sei lì. Girare il film è stata sia una meta-esperienza che una vera esperienza alla Fire Island. Abbiamo salutato il set con amicizie molto strette”.
Tornando sull’ipotesi sequel, Rogers ha rivelato anche ipotetiche tracce di trama.
“Si è parlato del fatto che il sequel si sarebbe potuto soffermare sul matrimonio tra James Scully e Bowen Yang a Provincetown, e che tutti noi torniamo a Fire Island e per qualche motivo ci imbattiamo nei personaggi del primo film. Sarebbe un sequel davvero interessante. La verità è che ti allontani dal molo, li guardi ballare e vuoi davvero sapere cosa c’è dopo. Questo è, credo, un complimento per il cast e la meravigliosa sceneggiatura. Alla fine ti innamori dei personaggi. Saremmo tutti entusiasti di fare un sequel, ma solo se tutti potessero essere presenti. E solo se la sceneggiatura dicesse qualcosa di altrettanto importante e divertente e che tutti noi potessimo sentirci davvero bene nel farlo. Altrimenti, va bene come film a sé stante”.
Voi invece, vorreste vedere Fire Island 2?
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