Rinascere all’età di 30 anni, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere e venduto decine di milioni di copie. Sam Smith è ufficialmente tornatə con Gloria, suo 4° disco a 3 anni dal deludente (in termine di vendite) Love Goes, che si pensava potesse aver indirizzato negativamente la sua carriera. E invece Sam, più consapevole di sè, si è meravigliosamente reinventatə.
“Mi sembra di aver lavorato tutta la vita per l’uscita di questo album, un’opportunità per mostrarvi la mia abilità artistica e tutto ciò che mi ispira a fare quello che faccio“, ha scritto Sam sui social. “La forza che mi ispira più di ogni altra cosa in questo mondo, siete voi. Gli esseri umani sono la più grande fonte di ispirazione per tutti gli artisti, credo. Guardo voi, i miei amici, la mia famiglia e me stesso; Scrivo storie che spero possano aiutarti e essere tuo amico nelle ore per te più solitarie, ma anche nelle ore per te più felici. Siete rimasti con me in tutte le sfide legate alla crescita, per tutta la vita che ho vissuto negli ultimi 10 anni. Vi sono eternamente grato. Lavoro ogni giorno per voi, cercando di rendervi orgogliosi e commuovervi“.
Trainato dal clamoroso boom a cui è andato incontro Unholy feat. Kim Petras, brano che ha conquistato sia la Billboard Hot 100 statunitense che la classifica inglese, Gloria punta a sbancare le chart di mezzo mondo, grazie anche ad un Sam Smith diversə, molto più pop rispetto al passato, più incline ai club e alle discoteche. In serata uscirà il video ufficiale di I’m Not Here To Make Friends, che vede Smith brillare in una gigantesca pelliccia fucsia. 13 tracce con diversi feat., che vedono Sam cantare non solo con Kim Petras, Koffee e Jessie Reyez, bensì anche con Calvin Harris e soprattutto Ed Sheeran.
Intervistatə da Zane Lowe per Apple Music, Sam ha ricordato l’odio ricevuto dopo il coming out come persona non binaria.
“La quantità di odio e merda che mi è venuta addosso, è stato davvero estenuante, duro da superare. Ciò di cui le persone non si rendono conto con le persone trans e non binarie nel Regno Unito, è che tutto questo accade per strada. Vengo verbalmente abusatə per strada, più di quanto sia mai successo”. “Stare a casa mia, nel Regno Unito, e avere la gente che mi urlava contro per strada. Qualcuno mi ha sputato addosso per strada, è stato pazzesco”. “Se una cosa così succede a me, che sono famoso – sono una pop star – riesci a immaginare cosa possano provare gli altri ragazzi queer? È così triste, siamo nel 2023 e tutto questo ancora accade“.
Ma ora tutto questo è il passato, perché Smith si sente finalmente a suo agio “nella mia pelle, posso indossare ciò che voglio indossare, c’è davvero solo gioia da quando ho cambiato i miei pronomi, mi è sembrato di tornare a casa”.
Nei giorni scorsi Smith ha rivelato anche di aver sempre avuto dei problemi con le app di dating.
“Non ho mai avuto Grindr. Ho fatto un profilo Tinder una volta, penso di essere statə buttatə fuori da Tinder“, ha confidato a ET Canada. “Sono stato cacciatə da Hinge perché pensavano che non fossi io. Non avevo verificato il mio profilo, avrei dovuto farlo“.
Ma non sembra che non l’assenza di app abbia influenzato troppo la vita amorosa di Smith. Nel corso degli anni ha fatto coppia con il ballerino Jonathan Zeizal, l’attore britannico Jay Camilleri e l’attore Brandon Flynn. A inizio 2023 si è rumoreggiato di una presunta storia con il designer Christian Cowan, con cui ha passato le trascorso di Natale, facendosi accompagnare persino alla Casa Bianca.
Nel corso della sua carriera Sam ha vinto un Oscar e un Golden Globe grazie al brano portante di Spectre, quattro Grammy Awards, tre BRIT Awards, tre Billboard Music Awards e un American Music Award.
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