Il Carol Burnett Award è il Golden Globe alla carriera televisiva, nato nel 2019 ed intitolato a Carol Burnett, prima vincitrice seguita nel 2020 da Ellen Degeneres e nel 2021 da Norman Lear. Perso per strada il 2022, anno in cui i Golden Globe sono andati incontro al totale boicottaggio di Hollywood, il Carol Burnett Award del 2023 andrà a Ryan Murphy, ovvero l’uomo più potente e ricco della tv a stelle e strisce, mr. 300 milioni firmati Netflix pronto a passare a Disney+ dinanzi ad un’eventuale offerta ancor maggiore, felice sposo dal 2010 dell’amato David Miller.
Murphy è stato nominato per cinque volte ai Golden Globe come produttore, grazie ad American Horror Story: Coven, The Normal Heart, American Horror Story: Hotel e Feud. Nel 2017 l’unico trionfo, grazie a The People v. O. J. Simpson: American Crime Story, senza dimenticare Dahmer, appena candidato a 4 Golden Globe, compreso quello come miglior miniserie tv.
Diversi attori, nel corso degli anni, hanno inoltre vinto i Golden Globe per aver preso parte a progetti targati Murphy, tra cui Lady Gaga per AHS: Hotel, Sarah Paulson per The People v. O.J. Simpson, MJ Rodriguez per Pose, Darren Criss per L’assassinio di Gianni Versace, Chris Colfer per Glee, Matt Bomer per The Normal Heart, Jane Lynch per Glee e Jessica Lange per American Horror Story.
“Ryan Murphy non solo continua ad affascinare il pubblico con il suo lavoro e alcune delle serie più elettrizzanti ed emozionanti del secolo, ma continua anche ad ispirare tutti con il suo lavoro fuori dallo schermo“, ha dichiarato la presidente dell’HFPA Helen Hoehne. “Il suo lavoro e la sua capacità narrativa in diversi generi cinematografici e televisivi hanno portato a premi e risultati molto acclamati“.
Il premio alla carriera Cecil B. DeMille, riconoscimento di stampo cinematografico, sarà invece assegnato ad Eddie Murphy, in passato sei volte candidato ai Golden Globe e una volta uscito trionfatore grazie a Dreamgirls, come miglior attore non protagonista in un musical.
Le nomination ai Golden Globe del 2023 sono state annunciate la scorsa settimana, con candidati queer come Aubrey Plaza per The White Lotus, Emma D’Arcy per House of the Dragon, Hannah Einbinder per Hacks, Jeremy Pope per The Inspection e Niecy Nash per Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story. A presentare la cerimonia del prossimo 10 gennaio, che tornerà su NBC e in streaming su Peacock dopo un anno a telecamere spente, sarà il comico Jerrod Carmichael, gay dichiarato da pochi mesi.
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