Don Alberto Barin, cappellano della casa circondariale San Vittore di Milano, è stato arrestato oggi dagli uomini della squadra mobile per violenza sessuale e concussione. Lo si apprende da una nota ufficiale della procura di Milano firmata dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Il reato di violenza sessuale, si legge ancora sul comunicato, è stato compiuto dal sacerdote nei confronti di 6 detenuti.
Il sacerdote e’ stato denunciato cai carcerati ai quali chiedeva favori sessuali in cambio di piccole elargizioni di denaro o beni materiali, necessari a soddisfare i bisogni più elementari come sigarette, shampoo, spazzolini o pochi spiccioli. Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, le indagini condotte in questi mesi dalla procura hanno permesso di dimostrare tutta una serie di violenze a partire dal 2008 fino a oggi.
Le vittime "preferite" di Don Alberto erano tutti ragazzi giovanissimi (di età compresa ta un minimo di 22 anni e un massimo di 28), tutti extracomuntari e tutti in carcere per reati di microcriminalità, ad eccezione di uno di loro detenuto per omicidio. I fatti avvenivano all’interno del carcere milanese e precisamente nell’ufficio del cappellano. A incastrare Don Alberto sono almeno 5 video, disposti dagli investigatori dopo la denuncia presentata nell’estate scorsa da una delle vittime.
L’arresto di Don Alberto è scattato nel pomeriggio di oggi quando gli uomini della polizia giudiziaria che lo hanno prelevato nella sua abitazione di piazza Filangeri, di fronte all’ingresso principale della casa circondariale milanese.
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