Se il 2022 è stato l’anno della ritrovata omotransfobia istituzionale dopo la sconfitta di Donald Trump alle elezioni del 2020, con 340 progetti di legge omotransfobici presentati in tutti gli States, il 2023 potrebbe diventare il peggior anno sul fronte politico omotransfobico della storia d’America.
Il 20 giorni appena sono stati infatti depositati 120 progetti di legge anti-LGBTQI+ in 22 Stati. Il Texas ne ha presentati 36, seguito dal Missouri con 26, dal North Dakota con otto e dall’Oklahoma con sei. La stragrande maggioranza delle proposte mira verso la transfobia spinta, puntando a limitare le ragazze e le donne transgender che vogliono gareggiare in ambito sportivo. Almeno 3 Stati hanno presentato leggi ad hoc, come riportato da NBCNews.
Negli ultimi tre anni, va ricordato, ben 18 Stati hanno vietato agli studenti transgender di competere in squadre sportive scolastiche, come riportato dal Movement Advancement Project. Quattro stati – Arkansas, Alabama, Tennessee e Arizona – hanno invece emanato restrizioni relative alle cure mediche che affermano il genere per i minori, sebbene i giudici federali ne abbiano impedito l’entrata in vigore sia in Arkansas che in Alabama.
Altri 11 Stati hanno ora depositato leggi che andrebbero a cancellare l’assistenza sanitaria di affermazione del genere per i minori. Associazioni mediche accreditate come l’American Medical Association, l’American Academy of Pediatrics e l’American Psychological Association hanno ribadito l’importanza dell’assistenza ai minori sull’affermazione del genere.
La World Professional Association for Transgender Health, organizzazione professionale ed educativa senza scopo di lucro dedicata alla salute delle persone transgender, non raccomanda affatto l’intervento medico prima della pubertà. Prima della pubertà i giovani trans possono cambiare nome, pronomi e abbigliamento. Per alcuni giovani transgender, attraversare la pubertà nel sesso assegnato alla nascita può avere un effetto devastante sulla propria salute mentale, quindi WPATH raccomanda farmaci che bloccano la pubertà nella fase iniziale, sospendendola temporaneamente, o una terapia ormonale. La chirurgia di affermazione del genere per i minori, anche dopo la pubertà, è cosa assai rara. Ma questa folle crociata è ormai diventata il cavallo di battaglia dei repubblicani.
Chase Strangio, vicedirettore del progetto LGBT e HIV dell’American Civil Liberty Union, ha dichiarato a NBC News che “lo spostamento verso destra nelle legislature statali è davvero spaventoso”. “Stiamo assistendo a una continua erosione, con chiari sforzi per frenare, restringere e limitare la libertà sui propri corpi e sulla propria persona. Credo ci siano molte cose che le persone danno per scontate, in particolare le persone che vivono in Stati come New York e California e non prestano attenzione a ciò che sta accadendo in Stati come Arkansas, Oklahoma e Texas”.
Alcuni di queste proposte di legge hanno anche preso di mira l’arte drag, con Arizona, Arkansas, Montana, Tennessee, Texas e West Virginia che hanno tutti insieme appassionatamente proposto una legge che vieterebbe ai minori di partecipare a spettacoli drag. Ci sono alcune proposte che puntano a classificare qualsiasi attività commerciale ospiti spettacoli drag come “attività sessualmente orientate”.
Il senatore repubblicano dello Stato del Tennessee, Jack Johnson, ha paragonato l’arte drag ad uno strip club.
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