Immaginate una scena. Una bambina di sei anni con a fianco sua madre, mentre zittiscono i legislatori del Texas che vogliono vietare l’uso dei bagni pubblici alle persone trans*. Questo accadeva nel 2017, e il nome di quella bambina è Kai Shappley. La scena si è ripetuta nel 2021, quando è comparsa di fronte al comitato del Senato del Texas quando era in discussione la legge che avrebbe negato l’assistenza nel percorso di affermazione del genere ai giovani.
Kai oggi ha undici anni, è una ragazza transgender e quando parla di lei, sua madre Kimberly dice: «È nata con questa forza». È per questo, insieme al suo costante impegno nella lotta per i diritti trans* in Texas, che è arrivata tra i 20 finalisti del premio Time’s Kid of the Year, che celebra i giovani leader nella giustizia sociale, nelle scienze e nell’educazione. La notizia è arrivata nelle scorse ore e ha riacceso l’interesse verso i gli attivisti più piccoli, che sono già sulla strada di un cambiamento importante.
Nonostante la sua giovane età, Kai sa già il fatto suo e, parlando delle politiche attuate dai Repubblicani, soprattutto in tempo di elezioni, commentava con non poca delusione i risultati raggiunti, definendosi demoralizzata:
«Mi rattrista che alcuni politici usino i giovani trans* come me per ottenere voti da persone che mi odiano solo perché esisto. Dio mi ha creata. Dio mi ama per quella che sono. E Dio non commette errori»
«Tutto questo non le è stato insegnato. È ciò che è lei. È per questo che è stata in grado di affrontare la transizione in un’età così giovane. Essere la madre di una bambina transgender che è costantemente sotto attacco mi ha reso una persona migliore. Mi ha reso una cristiana migliore», ha continuato la madre, che lo scorso Aprile l’ha vista testimoniare da sola per la prima volta mentre alcuni legislatori, ricorda la stessa Kai, non riuscivano nemmeno a guardarla negli occhi. Il suo desiderio è che non ci sia bisogno di un’undicenne a testimoniare per difendere i diritti delle persone trans*, perché «non mi piace passare il mio tempo libero chiedendo agli adulti di fare scelte giuste». E da una ragazzina della sua età in verità non ci si potrebbe, e non ci si dovrebbe aspettare altro. Kai ama ballare, studiare matematica e scienze, giocare con i suoi gatti e «sognare di quando finalmente incontrerò Dolly Parton», di cui è una fan sfegatata.
With all the antiTrans kid legislation across the nation today it’s a good time to share our doc again. It’s only 18 minutes long & It WON AN EMMY! Ok. Can we agree on how cute I was 🥰 https://t.co/uPPgAZf2df
— Kai Shappley HER/SHE 🍫 (@KaiShappley) March 11, 2021
Col senno di poi, sappiamo che le due leggi a cui Kai si opponeva non sono passate ma, in mancanza di altro, il governatore del Texas ha approvato in Ottobre un decreto che vieta ai giovani trans* di partecipare agli sport scolastici in squadre che non si allineano con il genere assegnato loro alla nascita. E questa è solo una delle orrende proposte che negli ultimi mesi hanno attraversato gli stati più conservatori dell’America. Nell’arco dell’interno anno, sono state in tutto 130. Ed è di questa settimana il divieto sugli sport trans* del South Dakota, il primo del 2022.
Ed è proprio per questo che Kai crede fortemente in ciò che fa, con uno slancio e una passione che coinvolge tuttə:
«Sapere che ci sono tante persone che contano su di me, mi fa venire voglia di andare avanti. L’attivismo per me è importante perché è un modo per dimostrare che apparteniamo alla società. È un modo per dimostrare che combatteremo per ciò che è giusto. Non staremo in silenzio»
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