Poesia, sogno, amore, disperazione. Si annuncia carico di mistero e di sentimento, il prossimo film di Ferzan Ozpetek, il regista italo-turco che è riuscito a sbancare il botteghino con il film gay “Le Fate Ignoranti”.
La sua ultima fatica, “La finestra di fronte”, interpretato da Giovanna Mezzogiorno, Massimo Girotti, Raoul Bova e Filippo Nigro e scritto da lui stesso insieme all’ormai inseparabile Gianni Romoli, uscirà nelle sale il 28 febbraio: ma intorno alla trama, c’è fitto mistero.
L’unica traccia, in esclusiva su Gay.it, è una lettera, evidentemente un messaggio d’amore, scritta da un uomo per un altro uomo. «Dopo di te il rosso non è più rosso – scrive Davide a Simone – Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini».
La lettera è come un tassello che attende ancora di trovare il suo posto, ma conquista già con il suo carico di sentimento: «Rimpiango di non aver avuto ancora il coraggio di chiederti perdono – scrive ancora il misterioso autore – Per questo, non posso più nemmeno guardare dentro la tua finestra. Era lì che ti vedevo sempre, quando ancora non sapevo il tuo nome». In queste parole (potete leggere tutta la lettera cliccando qui), estratte dalla sceneggiatura del film, l’immagine di una storia d’amore mai completamente realizzata, una storia che non sappiamo dove abbia portato i protagonisti.
L’unica cosa che è dato sapere, è che la vicenda si svolge intorno al personaggio interpretato da Giovanna Mezzogiorno, protagonista del film, e del suo incontro con un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria, l’ottimo Massimo Girotti, deceduto proprio alla fine delle riprese. Accanto a Giovanna c’è Lorenzo, un seducente Raoul Bova, che abita nel palazzo di fronte, mentre completa il cast Filippo Nigro, già visto in “Le Fate Ignoranti”, e che nella “Finestra di Fronte” è il bellissimo marito di Giovanna. Trovate foto, trailer e tutte le info sul cast sul sito www.lafinestradifronte.com.
Con loro, Ferzan Ozpetek ha affrontato una nuova importante sfida: nato a Istanbul nel 1959, ma residente in Italia dal 1977, il regista esordì con Il Bagno Turco, presentato a Cannes nel 1997, che riscosse subito un grande successo.
Dopo Harem Suare del ’99, arriva la consacrazione del grande pubblico nel 2001 con Le Fate Ignoranti, che ha consegnato alla storia del cinema italiano un ritratto finalmente scevro da moralismi di un aspetto della comunità omosessuale del nostro paese, e che tra gli altri valse al regista il premio come Personaggio Gay dell’anno 2001. Ora Ozpetek deve dimostrare di essere capace di confermare il ruolo centrale nella cinematografia italiana, che ha dimostrato di avere finora.
Per “La finestra di fronte” le riprese sono state effettuate tra il 30 settembre e il 9 dicembre del 2002, in un appartamento romano ricostruito anche in studio. Riprese abbastanza difficoltose, a causa della malattia che ha colpito Massimo Girotti, e che ha costretto la troupe a pause forzate. In conseguenza di questa malattia, l’attore, uno degli interpreti preferiti di registi come Visconti o Rossellini, si è spento a Roma il 5 gennaio scorso a 84 anni. A chi gli chiedeva il segreto della sua longevità artistica, Girotti rispondeva che non c’erano segreti ma solo «l’interesse per le cose, per la politica, per tutto quello che accade intorno a noi, nell’avere dei progetti e il gusto di leggere».
Ozpetek, che non ha voluto commentare la morte dell’attore («E’ un fatto privato», ha detto alla stampa), lo aveva scelto subito per interpretare il delicato ruolo di Davide nel film: «sul suo viso c’è scritto già tutto il film» aveva confessato.
In attesa di vedere finalmente nelle sale la pellicola, è possibile trovare la lettera d’amore in anteprima alla pagina www.lafinestradifronte.com.
FOTO di ROMOLO EUCALITTO
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