L’olimpionico neozelandese Blake Skjellerup, campione di pattinaggio di velocità, ha deciso di fare coming out sull’ultimo numero della rivista australiana DNA. La prima cosa a cui ho pensato alle Olimpiadi è stato il pattinaggio, non la mia sessualità. Non siamo ancora al livello per cui la società non considera l’orientamento sessuale una questione di cui parlare. Se qualche giornalista mi avesse fatto una domanda in proposito avrei detto la
verità, ma di sicuro avrei esitato a rispondere. Ai gay sono troppo spesso attribuiti gli stereotipi. Se quando avevo 18 anni avessi incontrato alle Olimpiadi un ragazzo che rappresenta il mio stesso stereotipo tutto sarebbe stato più semplice. Johnny Weir rappresenta uno stereotipo, Gareth Thomas un altro stereotipo, io un altro ancora. La personalità ha molte sfaccettature".
Skjellerup diventa così il quarto atleta in pochi mesi ad uscire allo scoperto. Prima di lui il pattinatore Johnny Weir, il nuotatore australiano Daniel Kowalsky e il rugbista Gareth Thomas.
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