Il parlamento delle Isole Cook ha ufficialmente depenalizzato l’omosessualità nel fine settimana. La legge del 1969, che riguardava solo gli uomini e non era mai stata applicata, rendeva gli “atti indecenti tra maschi” punibili fino a cinque anni di carcere. L’attività sessuale tra uomini dello stesso sesso sarà quindi ora legale dal 1° giugno del 2023.
Il primo ministro Mark Brown ha dichiarato:
“Una giorna storica in Parlamento, in cui il mio partito ha adempiuto al suo impegno di eliminare la discriminazione della comunità LGBT all’interno della nostra società e di sostenere i nostri impegni costituzionali per i diritti umani. Oggi abbiamo depenalizzato l’attività sessuale consensuale che coinvolge persone di età superiore al consenso“.
Il giornalista Shaneel Lal, via Twitter, ha celebrato l’evento parlando di “giornata storica per il Pacifico. Questa è decolonizzazione”.
Le 15 Isole Cook formano un paese insulare autonomo nell’Oceano Pacifico meridionale, in libera associazione con la Nuova Zelanda. Vi abitano tra le 15.000 e le 18.000 persone. Nuova Zelanda, lo ricordiamo, che offre il matrimonio egualitario, le unioni civili e l’adozione per le coppie dello stesso sesso. Il primo ministro Brown, intercettato dal New Zealand Herald, ha poi aggiunto: “Come legislatori, non possiamo approvare leggi che discriminano consapevolmente i membri della nostra comunità”. “Il nostro Parlamento ha convenuto che, pur riconoscendo le convinzioni dei nostri singoli membri, la cosa giusta da fare per questo governo era votare contro la discriminazione e votare per una maggiore protezione delle vittime di reati sessuali. Ed è quello che abbiamo fatto”.
Il Ministro della Giustizia Mac Mokoroa ha concluso: “Non è compito del governo dire alle persone quale sia la loro sessualità. Per assolvere il peccato. Dire alle persone come possono o non possono fare sesso. Il governo non deve avere posto nelle camere da letto della nostra gente“.+
Ad oggi sono ancora più di 60 i Paesi in cui l’omosessualità è reato. 5 di questi puniscono i rapporti consensuali omosessuali con la pena di morte.
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