Recentemente nominata agli Oscar grazie al ruolo di Lady Diana in Spencer, Kristen Stewart esordirà come regista con l’adattamento cinematografico di “La cronologia dell’acqua“, memoir di Lidia Yuknavitch del 2011 in Italia edito da Nottetempo.
A darne conferma la stessa Stewart, che via Indiewire ha confessato: “Se non faccio questo film prima della fine dell’anno, mi uccido!”.
Il nuoto, il corpo che si perde e si ritrova nell’acqua, e la letteratura, il desiderio di scrivere senza compromessi, sono le uniche due certezze di Lidia, 58enne scrittrice statunitense dichiaratamente bisessuale.
“La cronologia dell’acqua” è la storia di una vita che “non segue alcun ordine. Gli avvenimenti non rispondono al rapporto di causa ed effetto come vorremmo. È tutta una serie di frammenti e ripetizioni e trame,” perché “questo condividono il linguaggio e l’acqua”. Tutto scorre, nelle parole come nelle corsie di una piscina, in questo romanzo che rinnova radicalmente la tradizione del memoir, raccontando senza ipocrisie il genere, la sessualità, l’abuso, l’elaborazione del lutto, il superamento della sofferenza. Lidia cresce con un padre violento e una madre incapace di proteggerla, in una famiglia che la condizionerà anche quando, proprio grazie a una borsa di studio per il nuoto, riuscirà ad allontanarsi. Colpita da una perdita straziante, si trova a fare i conti con un dolore estremo: Lidia reagisce, sbaglia, cerca nell’alcol e nel sesso una via di fuga, tocca il fondo, reagisce ancora, riprende a nuotare. Dentro la muove un desiderio di vita e di creazione – e attraverso incontri decisivi con autori come Ken Kesey e Kathy Acker prende forma il suo cammino di scrittrice. Il viaggio che Lidia affronta, e nel quale trascina con passione e levità struggente il lettore, è un viaggio di dipendenza e autodistruzione, e poi di sopravvivenza. Un viaggio che trova una conciliazione finale in un amore sincero, in un figlio che nuota felice anche se malissimo, e in un libro, questo, che testimonia una nuova profonda consapevolezza di sé nel proprio mondo.
Kristen Stewart, che ha diretto nel 2017 il corto Come Swimm, vorrebbe girare il film
sulle coste dell’Oregon con un team composto da appena 5 persone. Tutto tace sul nome dell’attrice che andrà ad interpretare Lidia Yuknavitch.
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