Le drag sono una cosa seria!

Triplo cambio di costume per la drag che ha vinto l'edizione 2008 del Gala Drag Queen di Las Palmas di Gran Canaria. Uno show da non perdere...

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Drag bagnata, drag fortunata… Le poche gocce di pioggia che per due minuti sono cadute sull’immenso palcoscenico del Gala Drag Queen di Las Palmas di Gran Canaria venerdì scorso hanno portato bene a Sebastiàn Betancor, in arte drag Orion che, nonostante i ballerini abbiano rischiato qualche scivolone, si è conquistato i favori della giuria nella undicesima edizione del concorso più "travesta" d’Europa. Un’edizione all’insegna della divinità; e come poteva essere altrimenti trattandosi di uno spettacolo di drag? Ma le divinità sono scese dal cielo, quest’anno, per celebrare il tema del Gala 2008: El Olimpo. Tra dei, cherubini, angeli dal corpo scultoreo e anche qualche semidio sovrappeso (per gli amanti del genere) la capitale della Canarie ha ospitato tre ore di musica, balli e scherzi che hanno mandato in estasi il pubblico: 4.000 persone che hanno comprato tutti i biglietti in soli venti minuti dal momento della messa in vendita!

Insomma il successo ha coronato anche quest’anno lo spettacolo, occasione di turismo gay da tutta la Spagna e anche da molti altri paesi europei. Las Palmas era piena di gente, molte persone in maschera, moltissimi gay che, dopo lo spettacolo, hanno affollato all’inverosimile l’area dei chiringuays, come si chiamano i chioschetti che molti locali gay dell’isola organizzano in occasione del Carnevale nella piazza principale della città. Un’area grande, stracolma di gente che ha ballato fino alle prime luci dell’alba per smaltire l’entusiasmo accumulato durante lo spettacolo. Che quest’anno ha visto nel ruolo di presentatori una coppia inedita ma azzeccatissima: la Terremoto de Alcorcòn, che molti conoscono per una famosissima parodia del video di Hang up di Madonna, e Jorge Cadaval, presentatore e comico spagnolo dichiaratamente gay che non si è lasciato scappare l’occasione di condurre buona parte dello show in abiti femminili.

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Sul palco da oltre 1.000 metri quadri si sono avvicendate sedici drag provenienti da varie parti della Spagna, tutte bravissime. Lo show della vincitrice ha conquistato per la varietà di costumi e tematiche: l’esibizione, intitolata "Mutaciòn, la otra cara del mimo", è iniziata con un gruppo di ballerini vestiti con la maglia a righe e la bombetta tipica, appunto, dei mimi, mentre la drag protagonista è apparsa come d’incanto da dietro un siparo vestita di bianco. Ma in pochi minuti i costumi sono cambiati: tutti in nero, liberi dagli orpelli che li intrappolavano prima. E poi balli e capriole con dei tacchi da vertigine, oltre i 35 centimetri! Da notare anche l’esibizione da "toro" della drag Neo, che con lo show "Majestic" si è aggiudicata il secondo posto. Terza classificata, Tunte Drag ha fatto furore con streghe ed esseri tenebrosi nella sua esibizione dall’allusivo titolo "Soy Drag-cula"… E una menzione speciale vogliamo riservarla alla drag July Stresss che in "Metàlica" si è letteralmente fatta strappare le carni da catene agganciate al suo corpo… Uno spettacolo da brivido! Infine, per la prima volta nella storia, è arrivata in finale una drag donna biologica, un particolare che ha anche fatto sollevare qualche sopracciglio nonostante il regolamento non preveda nessuna esclusione per le donne.

Naturalmente non sono mancato gli ospiti, a partire dalla mitica Ru Paul, regina delle drag d’oltreoceano, e i Vengaboys capaci di far ballare migliaia di persone con il loro sound "made in Ibiza" (anche se loro sono di Amsterdam…). Proprio questi quattro ragazzi scatenati, insieme con la Terremoto, hanno anche concesso, dopo lo show, un "fuori programma" di musica e luci per tutti coloro che non avevano ancora lasciato gli spalti; un’altra occasione per ballare e divertirsi insieme a centinaia di altre persone.

A chi ancora crede che gli show di drag siano robetta da villaggio vacanze, consigliamo caldamente di non perdersi l’edizione 2009 del Gala di Las Palmas di Gran Canaria: anche i più scettici, una volta visto lo spettacolo, hanno dovuto ricredersi. Show di questo tipo non se ne vedono davvero dalle nostre parti. E se proprio non volete farvi un viaggetto nel clima straordinario delle Canarie (20 gradi in piena notte, mare pulito e i pochi minuti di pioggia di venerdì scorso sono stati un’eccezione…), potete sempre sintonizzarvi sul canale satellitare spagnolo che trasmette lo spettacolo in diretta. Ma credetemi, dal vivo è un’altra cosa…

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