È andato in onda durante il Festival di Sanremo 2022 su Rai1 il primissimo promo tv de Le Fate Ignoranti, serie di Ferzan Ozpetek che sbarcherà su Disney+ il prossimo 13 aprile. 30 secondi che lanciano le primissime immagini di un progetto annunciato quasi 3 anni fa. A cantare la sigla del progetto Mina, con un brano inedito intitolato Buttare l’amore.
Otto episodi scritti da Ferzan Ozpetek, Gianni Romoli, Carlotta Corradi e Massimo Bacchini, con 4 degli otto episodi diretti da Gianluca Mazzella, collaboratore di Ozpetek da oltre venti anni.
Tra i protagonisti della serie Cristiana Capotondi (Antonia) ed Eduardo Scarpetta (Michele), insieme a Luca Argentero (Massimo), Carla Signoris (Veronica), Serra Yilmaz (Serra), Burak Deniz (Asaf), Paola Minaccioni (Luisella), Ambra Angiolini (Annamaria), Anna Ferzetti (Roberta), Edoardo Purgatori (Riccardo) e Filippo Scicchitano (Luciano). Il cast include anche Lilith Primavera (Vera), Edoardo Siravo (Valter), Samuel Garofalo (Sandro), Maria Teresa Baluyot (Nora), oltre a Patrizia Loreti, Giulia Greco e Mimma Lovoi nel ruolo delle Tre Marie.
Conosciuta da oltre 20 anni la trama, che vede Massimo, marito di Antonia, morire in un incidente d’auto. A quel punto la donna scopre che suo marito aveva una relazione omosessuale con un uomo di nome Michele. Antonia, devastata dalla notizia, si ritroverà a stringere un’amicizia inaspettata e commovente con Michele e la sua cerchia di amici eccentrici.
Il 16 marzo del 2001 usciva nei cinema d’Italia Le Fate Ignoranti, terzo film di Ozpetek con protagonisti Margherita Buy e Stefano Accorsi. Presentato al Festival di Berlino, il film vinse 4 Nastri, 3 Globi d’Oro e 4 Ciak d’Oro, con 2 nomination agli European Film Award e un box office sbancato, con quasi 7 milioni di euro incassati. Un film epocale, per la comunità LGBT italiana, perché ruppe un muro, proiettandola nei cinema mainstream, da sala ‘per famiglie’, trattando tematiche come l’amore tra persone dello stesso sesso, l’AIDS, mostrando parte di un universo fino a quel momento quasi mai rappresentato. Nei titoli di coda, come dimenticarli, le immagini del World Pride romano, che si tenne l’anno prima, nel 2000, sulle note di Due Destini dei Tiromancino.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.